'Ci sono  tanti problemi che hanno portato a quanto accaduto a Marassi, ma la cosa che più mi sorprende è come certi oggetti possano entrare all'interno di uno stadio. Non mi era mai accaduto come calciatore di assistere a scene simili a quelle di martedì sera, mentre da dirigente nerazzurro sì'. Sandro Mazzola, ospite di Radio Toscana, è tornato a parlare di quanto accaduto martedì sera prima, durante e dopo Italia-Serbia. 'Mi ha impressionato l'aggressione al portiere serbo nel pre-gara e non mi spiego perché l'episodio non sia stato denunciato pubblicamente prima del fischio di inizio. Stankovic e i giocatori hanno fatto quello che potevano fare, ma quanto accaduto è un qualcosa al di fuori dal calcio. Occorrerà dare un esempio alla Nazionale serba, pur essendo dispiaciuto, perché venga dato un esempio per il futuro. Contro l'Irlanda del Nord ho visto miglioramenti rispetto alle ultime partite, credo che il lavoro svolto da Prandelli stia dando i suoi frutti, speriamo nascano presto nuovi Totti e nuovi Del Piero. Il c.t. azzurro fa con quello che può visto i troppi stranieri nelle rose delle squadre di serie A'.

'La Fiorentina non ha difficoltà a livello di gioco, e se ridessimo i punti tolti alla squadra dagli arbitri, oggi si farebbero altri discorsi - ha concluso Mazzola parlando del momento viola -. Occorre pazienza, non c'è da preoccuparsi, anche perché fra poco torna Mutu. Il Golden Foot ad Antognoni? Un numero dieci completo che aveva forza, tiro, giocate, un gran fisico, il prototipo del giocatore di fantasia che qualsiasi allenatore vorrebbe avere con sé'.