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  • Fiorentina-Milan, le pagelle di CM: Diaz e Calhanoglu deliziano, Tomori è super. Ribery intramontabile

    Fiorentina-Milan, le pagelle di CM: Diaz e Calhanoglu deliziano, Tomori è super. Ribery intramontabile

    • Iacopo Nathan e Daniele Longo
    Fiorentina-Milan 2-3, le pagelle

    Fiorentina
    Dragowski 6: Senza infamia e senza lode il primo tempo del portierone polacco. Incolpevole sul gol subito, quando si trova Ibrahimovic in posizione ravvicinata. Si infortuna in occasione di un rilancio.

    (Dal 44’ p.t. Terracciano 6: Incolpevole su entrambi i gol subiti)
    Caceres 6: Probabilmente il migliore della difesa, lotta contro tutto e tutti, e dalle sue parti il Milan non passa mai. Anche in proiezione offensiva aiuta i compagni.

    Pezzella 5.5: Non bene in occasione del primo gol subito dai viola, quando si fa spostare da Ibra e se lo perde. In occasione degli altri gol non è attento, e spesso potrebbe fare di più.

    Milenkovic 5.5: Come Pezzella, non preciso in tante occasioni, anche nelle uscite dalla difesa. Palla al piede sbaglia tanto, e pare poco lucido in alcune chiusure, dove avrebbe potuto fare molto meglio.

    Quarta 5: L’argentino gioca la sua peggior partita in maglia viola, e la Fiorentina ne risente. Terzino nella difesa a quattro, sbaglia completamente in occasione del gol del vantaggio di Ibrahimovic, quando lo tiene in gioco. Completa la sua serata tremenda, perdendosi Calhanoglu in occasione del gol del 2-3.

    (Dal 33’ s.t. Callejon: SV)

    Bonaventura 5.5: Prova ad entrare nel vivo della partita, ma non si accende mai. Cerca la giocata, ma difficilmente gli riesce, e la palla che getta in mezzo al campo da cui nasce il gol di Calhanoglu è un errore gravissimo.

    Castrovilli 5.5: Serata in chiaroscuro per il numero 10, spostato a fare l’esterno di centrocampo del 4-4-2. Prova la giocata, cerca di saltare l’uomo, ma non riesce ad entrare nel vivo della gara. Bravissimo a guadagnare la punizione che ha portato al gol di Pulgar.

    (Dal 26’ s.t. Venuti: SV)

    Pulgar 6.5: La punizione del momentaneo pareggio è una pennellata meravigliosa. In mezzo al campo prova a lottare contro la mediana rossonera, ma non riesce sempre ad uscirne vincitore. In occasione del terzo gol ospite pasticcia troppo, su una palla mal giocata da Bonaventura.

    (Dal 33’ s.t. Kouame: SV)

    Eysseric 6.5: Continua a stupire il francese, che da ultima ruota del carro è diventato protagonista. Bravissimo sia in costruzione che in copertura, quando spende tutte le energie. Bellissima la palla che mette per il gol del momentaneo vantaggio per Vlahovic.

    Ribery 6.5: La partita è di cartello, e lui come sempre si accende. Il gol che segna è perfetto, consuma fino all’ultimo goccio di energie, andando a pressare anche il portiere avversario. Non sempre la squadra lo segue, ma è sicuramente un riferimento per tutti.

    Vlahovic 6: Il serbo ha una partita difficilissima da giocare, sempre accerchiato da Tomori e Kjaer. Lotta e sgomita, aiutando tanto i compagni. L’assist per il momentaneo vantaggio è una giocata da grande attaccante.

    Prandelli 6: La sua Fiorentina è una squadra operaia, e per 70’ minuti gioca una delle migliori partite di questa stagione, costruendo gioco e trovando azioni offensive con facilità. Con il passare dei minuti e la stanchezza, la Fiorentina cala a picco, e i cambi potevano arrivare prima forse.


    Milan

    Donnarumma 5,5:
    parte leggermente in ritardo sul primo gol di Pulgar, poteva fare meglio sulla conclusione centrale ma potente di Ribery.

    Dalot 5,5 : in affanno nella prima frazione, suo il fallo che genera il calcio di punizione realizzato da Pulgar. Cresce con il passare dei minuti ma nel complesso non convince del tutto.

    Kjaer 7: due assist decisivi per lui sono un evento più unico che raro: il primo è una verticalizzazione da trequartista consumato, il secondo è il premio alla voglia di combattere su ogni pallone. 

    Tomori 7: fa la differenza per mentalità, attenzione in fase difensiva ed esplosività nel corto e nel lungo con delle diagonali sempre perfette. Tecnica e visione di gioco quando dà il via all'azione che porta al gol vittoria. Al di là delle considerazioni sul valore economico del riscatto, è un giocatore sul quale il Milan deve puntare per il futuro.

    Theo Hernandez 6: opposizione molle su Milenkovic sulla seconda marcatura della Fiorentina, buona spinta sulla fascia. Leggermente meglio rispetto all'ultimo mese ma ancora lontano parente del terzino in grado di determinare con una giocata. 

    Tonali 6: lotta con ardore su ogni pallone, alzando il pressing sui portatori di palla avversari. Meno nel vivo del gioco rispetto alle ultime uscite ma tutto sommato una prova positiva.     (dal 12' st Bennacer 6,5: entra benissimo in partita, dando ritmo e geometrie alla manovra del Milan. E' un giocatore fondamentale per l'idea di calcio di Pioli)

    Kessiè 7: abbina una straordinaria forza fisica a una sempre più convincente capacità di trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto. L'assist per il gol di Calhanoglu è il giusto premio a una prova da centrocampista di livello mondiale. 

    Saelemaekers 6: solita prova fatta di tanta corsa e volontà ma non riesce a incidere  come dovrebbe sia al tiro che nel cercare l'assist per Ibrahimovic.  (dal 12' st Castillejo 6: sbaglia qualche scelta ma è prezioso nel finale quando tiene palla e fa rifiatare i compagni)

    Calhanoglu 7: nel primo tempo fa le prove generali con un missile che sfiora il palo a Dragowski, nel secondo fa centro con una conclusione chirurgica sul palo lontano. Torna al gol su azione in campionato dopo sette mesi e lancia un segnale importante per il finale di campionato.     (dal 45' st Meite)

    Brahim Diaz 7: gioca una seconda frazione di gara di qualità elevatissima. Otre al gol, il secondo in campionato, manda in porta Hernandez con un tocco delizioso ed entra nell'azione del terzo liberando Kessie sulla trequarti. Tecnicamente è un giocatore importante, deve trovare più continuità all'interno della partita.    (dal 34' st Krunic s.v)

    Ibrahimovic 7: anche al 30% della condizione fisica riesce a fare la differenza. Il movimento che fa sul gol è da manuale dell'attaccante perfetto. E sono 15 centri in campionato.

    Pioli 6,5: azzecca la mossa Diaz a sinistra, gestisce la tempesta a inizio secondo tempo telecomandando la squadra dalla panchina.

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