Il primo a metterli a confronto è stato l'ad viola Sandro Mencucci. Andrea Della Valle si è spinto addirittura oltre definendo l'attuale Fiorentina «la più bella della sua gestione». E se per Mihajlovic quello di Cesare Prandelli è stato soprattutto un fantasma ingombrante, per Vincenzo Montella l'attuale ct della Nazionale rappresenta più che altro un punto di riferimento, nel rapporto con la piazza, ma anche sul campo. 
Entrambi si sono seduti sulla panchina della Fiorentina con il compito di risollevare un ambiente depresso dalle delusioni delle precedenti stagioni che avevano portato i viola a lottare per non retrocedere. E come Prandelli anche Montella ha impiegato pochissimo per tracciare il solco della svolta, imponendosi da subito con un proprio stile di gioco e con i risultati. E a guardare col microscopio gli andamenti dei due sulla panchina della Fiorentina, salta subito agli occhi come il pareggio di Parma, agguantato dagli emiliani solo nel finale, pesi enormemente sulla classifica viola. L'Aeroplanino infatti fino ad oggi ha conquistato 11 punti, frutto di 3 vittorie (tutte in casa) e due pareggi. Alla settima giornata lo score di Prandelli non è mai invece sceso sotto i 12 punti (nel 2006-07). Nelle restanti quattro stagioni l'ex allenatore viola aveva infatti conquistato sempre almeno 13 punti con un picco di 14 proprio nella sua ultima esperienza fiorentina, conclusa però fuori dalle competizioni europee.