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  • Montolivo: 'Fiorentina, basta polemiche. Mai detta la mia versione'

    Montolivo: 'Fiorentina, basta polemiche. Mai detta la mia versione'

    • Luca Cellini

    La Nazionale italiana ha chiuso ieri sera in maniera estremamente positiva il proprio girone di qualificazione ad Euro 2012 con un bel successo, 3-0, contro l'Irlanda del Nord. "L'importante era chiudere bene il girone, sicuramente l'avversario non era quello di venerdì scorso, l'importante comunque era affrontarlo nella maniera giusta - ha dichiarato dalla mixed zone dello stadio di Pescara Riccardo Montolivo -. Abbiamo creato tanto, più di altre partite, tirando molto in porta. Bene sotto tutti i punti di vista. Abbiamo fatto quello che si doveva fare, sicuramente le partite difficili e vere saranno quelle dell'Europeo. La mia duttilità è un vantaggio in questa Nazionale, non ho mai nascosto di prediligere una posizione più arretrata ma sono a piena disposizione del mister. Ora mi rituffo con i pensieri alla mia squadra: a Cesena domenica prossima sarà una partita difficile, perché loro vengono da un periodo non facile. Noi vogliamo dare continuità di prestazione".

    "Ho un contratto fino a giugno e ad oggi intendo rispettarlo. Ho deciso di non rinnovare, è stato detto in tutte le salse, onorerò comunque il mio contratto fino alla fine. E' stato detto tanto su di me, forse troppo, ma non tutto. Ma non credo che in questo momento alla Fiorentina serva la polemica che è stata fatta in questi mesi, non credo sia il momento di parlarne. Io non ho mai detto la mia versione dei fatti, ma non è importante che la riveli in questo momento: è importante che la Fiorentina cerchi di lottare per entrare in Europa, e anche questo è il mio obiettivo. Sicuramente non è stata per me un'estate facile, ognuno ha detto la sua, ma fa parte della nostra cultura enfatizzare tutto - ha aggiunto il centrocampista della Fiorentina -Non mi sento isolato, ho la fiducia del mister, ho la fiducia dei miei compagni soprattutto, e li ringrazio per questo. Penso a questo, penso al campo". 

    Montolivo infine ha parlato anche dei segnali di insofferenza al mondo del calcio di Antonio Cassano e Zlatan Ibrahimovic. "Credo che siano affermazioni dettate dal momento che sta vivendo un giocatore in particolare, non credo che siano riflessioni che confermerebbero a mesi di distanza, risentendole, quindi il tutto va circoscritto al momento. Il modo in cui il calcio viene vissuto in Italia è diverso da come viene vissuto nel resto d'Europa. Qui si esaspera ogni affermazione, viene enfatizzato qualsiasi gesto: a volte è pesante, ma fa parte della nostra cultura quindi deve essere accettato così".

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