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  • Fiorentina, in 5 in un anno con meno gol di Vlahovic in 6 mesi. Da Alvarez a Zapata, tutti i colpi sfumati

    Fiorentina, in 5 in un anno con meno gol di Vlahovic in 6 mesi. Da Alvarez a Zapata, tutti i colpi sfumati

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    ‘L’effetto farfalla’ è un concetto estremamente affascinante che ricorre in fisica e matematica e che Edward Lorenz riassunse negli anni ’60 così: "Può il batter d'ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?". Tradotto: una singola azione può determinare imprevedibilmente il futuro, facendo sì che quella singola azione, sia riconosciuta come la causa di tutto ciò che accade dopo. Ecco, nella ormai conclamata crisi offensiva che sta vivendo la Fiorentina, il battito d’ali potremmo ritrovarlo in quanto accaduto il 27 gennaio 2022: la cessione di Vlahovic alla Juventus. Un evento, certo, che proprio impercettibile non fu, ma che diede il La ad un susseguirsi di difficoltà in termini di produzione offensiva che permane tuttora.

    EREDITA’ - Il discorso è sempre lo stesso: tutti importanti e nessuno indispensabile, specialmente in un gruppo corale com’è (era?) quello di Vincenzo Italiano. Nessuno è incedibile, purché venga sostituito a dovere. Vlahovic aveva, al tempo, segnato 17 gol nella prima parte di campionato in Serie A, cifre estremamente importanti che nessuno, di lì in poi, ha mai neppure annusato da lontano. E i numeri del mercato degli attaccanti in riva all’Arno da quel giorno fino ad oggi raccontano bene come questa mancanza non sia mai stata veramente colmata. Nella stessa sessione arrivarono a Firenze Piatek, in prestito dall’Herta, Ikoné, per circa 15 milioni dal Lille, e Cabral, per circa la stessa cifra dal Basilea. Gol segnati in A fino a fine stagione? Rispettivamente tre, uno e due.

    IRRAGGIUNGIBILE - Musica che, purtroppo per la piazza viola, non è cambiata neppure nella stagione in corso. In estate è uscito Piatek e sono entrati Kouamé, che rientrava dal prestito all’Anderlecht, e Jovic. Due reti il primo, tre il secondo, a cui vanno aggiunti i 5 gol dei reduci Ikoné e Cabral. Avete già calcolato il totale? Fanno 16 gol. Praticamente, i gol di Vlahovic segnati in sei mesi sono comunque di più di quelli segnati complessivamente in un anno dai cinque giocatori che avrebbero dovuto sostituirlo. Ribadiamo, stiamo prendendo in considerazione solamente il campionato di Serie A, ma i dati restano inequivocabili. 

    WHAT IF? - Non che i giocatori sopra citati fossero gli unici sfogliati dalla Fiorentina come piano post Vlahovic. E, per la verità, nessuna delle altre alternative se la sta passando proprio benissimo, C'è un'unica eccezione, e ha un nome particolarmente altisonante: quel Julian Alvarez protagonista tanto nel City quanto al Mondiale. Furono proprio gli sky blues a soffiarlo ai Viola dopo che fu seguito lungamente dal DT Nico Burdisso. Nel buglione ci sono finiti poi i vari Pinamonti, Borja Mayoral, Belotti, Toni Martinez, Petagna e, per ultimo, Duvan Zapata. Difficile dire cosa sarebbe successo con uno di questi profili all'interno della rosa. Quel che è certo, è che in riva all'Arno i gol servono come il pane. Puntare sull'usato sicuro non avrebbe forse fatto male, almeno in questo gennaio.
     

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