In casa Fiorentina c'è chi ancora non ha perso le speranze, e ieri notte ha dato un'occhiata alla prestazione di David Pizarro, nuovamente tornato a dare una mano alla sua Nazionale, ad otto anni di distanza dall’ultima volta, nella lunga rincorsa del Cile alla qualificazione ai Mondiali del 2014. Nel frattempo però, da quando il centrocampista attraverso il suo procuratore ha comunicato di non voler rimanere in Italia, gli uomini-mercato gigliati Daniele Pradè ed Eduardo Macia si stanno muovendo a tutto campo alla ricerca di un giocatore non faccia troppo rimpiangere un'eventuale partenza del classe '79 di Valparaiso.

Senza Pizarro Vincenzo Montella dovrà ripensare i suoi propositi tattici: il tecnico voleva infatti ripartire da quel 4-3-3 già visto nella seconda parte dell'ultima stagione. Le prime indicazioni di mercato hanno segnalato invece la ricerca di esterni offensivi e di un trequartista, il che lascia pensare ad un 4-2-3-1. Peraltro, escluso il Pek, davanti alla difesa il tecnico viola può contare al momento sui soli Aquilani e Borja Valero, visto che Sissoko tornerà al Paris Saint-Germain e il riscatto di Migliaccio del Palermo si fa sempre più difficile. 

La prima idea di Macia si chiama Manuel Iturra, connazionale di Pizarro. Il sogno di Montella però è Radja Naingoolan. I contatti di mercato già avviati da tempo fra Fiorentina e Cagliari, le cui dirigenze stanno parlando del portiere Agazzi, potrebbero aprire un varco in una trattativa che al momento sembra assai in salita, visto che il giocatore ha più di una parola con la Roma e piace tantissimo pure all'Inter. Ma Pradè nelle prossime ore arriverà a Milano, e ha già fissato un incontro con il suo procuratore Oscar Damiani junior, con cui la Fiorentina tornerà a parlare anche di un altro sogno, stavolta offensivo, di Montella: Pierre Aubemayang, prima alternativa d'attacco qualora l'offensiva a Mario Gomez non sortisse effetti in tempi brevi.