'A Udine c'è una programmazione: i giocatori vengono presi giovani e fatti crescere senza troppe pressioni. Molti giocatori sconosciuti qui sono diventati dei campioni di un certo livello; quest'anno c'è stato un ricambio dopo delle cessioni come quelle di Zapata, Handanovic, Asamoah, Sanchez, Isla... sette undicesimi di una squadra che aveva fatto delle meraviglie. Ora a centrocampo ci sono solo giocatori nuovi e giovani come Allan, preso dal Brasile, un giocatore tecnico ma anche di quantità, ma un reparto con Basta, Allan, Pinzi e Lazzari è comunque un signor centrocampo. L'Udinese è una gioielleria che fa pagare a caro prezzo le proprie scoperte. E poi c'è la ciliegina sulla torta che è Di Natale, che da tre anni va abbondantemente in doppia cifra. Quella di oggi sarà una bella partita, entrambe se la giocheranno: la guarderò certo di vedere un bel calcio'. Così l'ex ala dell'Udinese, Franco Causio, ospite ai microfoni di Radio Toscana.

'Non credo che Di Natale abbia voglia muoversi da Udine: già due anni fa ha rifiutato la Juventus - afferma Causio -. Certo, la moglie è di Empoli ed una offerta della Fiorentina verrebbe considerata, ma non credo si muoverà. Ha varie attività e interessi in Friuli, e vuole giocare ancora due anni. Poi ne ho viste tante nel calcio, quindi mai dire mai. Muriel? Ha esordito domenica, ha fatto delle progressioni da giocatore importante. E' un ottimo acquisto per questa squadra, con Cuadrado a Lecce hanno fatto faville: ha delle qualità importanti e concordo con Cosmi, che ha detto che ricorda Ronaldo da giovane. Ha avuto un infortunio, una frattura da stress, ma quando recupererà potrà essere fondamentale'.