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  • Serie A: poker Fiorentina e Napoli con doppiette di Borja Valero e Higuain

    Serie A: poker Fiorentina e Napoli con doppiette di Borja Valero e Higuain

    La quattordicesima giornata di Serie A si chiude con due posticipi: si parte con la Fiorentina, che al Franchi sotto gli occhi degli ex viola PrandelliBatistuta ("Firenze merita lo scudetto") batte 4-3 il Verona di Mandorlini e raggiunge l'Inter al quarto posto in classifica. Montella deve fare ancora a meno di Mario Gomez, il cui recupero prosegue a rilento, e punta sul capocannoniere Giuseppe Rossi, affiancato dallo spagnolo Joaquin. Squalificato Aquilani gioca Vecino. Tra i gialloblù da segnalare la presenza in curva del sindaco di Verona, Tosi e il ritorno a Firenze per Luca Toni, che agisce al centro dell'attacco veronese, supportato da Jankovic e Iturbe.

    Nel riscaldamento pre-partita Montella perde anche Pizarro, rimpiazzato in mezzo al campo dal febbricitante Ambrosini. Sulla fascia sinistra c'è Vargas al posto dell'infortunato Pasqual, con la fascia da capitano sul braccio di Borja Valero. Proprio il centrocampista spagnolo sblocca il risultato al 5' minuto, quando sorprende Rafael con un diagonale di sinistro dal limite dell'area. Il vantaggio viola dura poco, un giro di lancette d'orologio e Romulo pareggia i conti col classico gol dell'ex, ribadendo in rete la respinta di Neto sul tiro da fuori di Iturbe. Quest'ultimo ribalta il risultato al 12' con un'altra botta dalla distanza, subito dopo Borja Valero fa doppietta e segna il 2-2 con un destro dal limite deviato in rete da capitan Maietta. Sul finire del primo tempo la Fiorentina torna avanti grazie al sinistro in diagonale dal vertice dell'area di Vargas, con la complicità del portiere Rafael. 

    A inizio ripresa Vecino lascia il posto a Mati Fernandez, subito ammonito per simulazione in area. Il rigore per i viola arriva poco dopo, quando da terra Jankovic toglie con la mano la palla dai piedi di Tomovic e viene espulso per aver interrotto una chiara occasione da gol: sul dischetto si presenta il capocannoniere Giuseppe Rossi, che spiazza Rafael e cala il poker. Nonostante l'uomo in meno, il Verona non demorde e riapre la partita con Jorginho, che trova l'angolino con un destro piazzato dal limite dell'area e fissa il risultato sul definitivo 4-3

    Alle 21 il programma si chiude con Lazio-Napoli. I partenopei vanno all'Olimpico ancora orfani di Marek Hamsik, ancora alle prese con dei problemi al piede: Rafa Benitez si affida a Lorenzo Insigne, nella speranza che riesca a ripetere la prestazione sfoderata in Champions contro il Borussia Dortmund. I capitolini stanno vivendo un momento di forte pressione mediatica, sia per il caso Petkovic che per gli scontri che hanno visto protagonisti i propri tifosi a Varsavia in Europa League; ecco perchè una vittoria in casa aiuterebbe in tal senso. Nel 37esimo anniversario dalla scomparsa dell'allenatore del primo scudetto Tommaso Maestrellila Lazio dovrà fare ancora a meno di Klose e Biava: al centro dell'attacco c'è Perea, con Hernanes spostato sulla linea dei centrocampisti. 

    La prima occasione da gol capita sui piedi di Candreva, che si libera bene in area ma non centra lo specchio della porta. La Lazio si fa ancora pericolosa con Konko, ma è il Napoli a sbloccare il risultato grazie al ritorno al gol di Higuain in contropiede. Il vantaggio ospite dura solo un minuto, perché sul cross dalla destra di Candreva nasce un flipper che causa l'autorete dell'ex di turno Behrami. Poi Higuain ribadisce in rete la respinta di Marchetti sul tiro di Insigne, ma il gol viene annullato giustamente per fuorigioco e le squadre vanno così al riposo sull'1-1. 

    La ripresa si apre con un brivido per Reina, che si tuffa sul tiro a fil di palo di Hernanes. Il Napoli torna in vantaggio grazie al gol dell'ex di Pandev, autore di una girata in area dopo la torre di Maggio sul cross di Higuain. Per cercare di raddrizzare il risultato Petkovic rischia un attaccante in più, inserendo prima Floccari al posto di Gonzalez e poi Keita per Lulic. La Lazio si sbilancia in avanti e lascia spazio al contropiede del Napoli, che cala il tris con la doppietta di Higuain, liberato davanti a Marchetti da un buco di Cana. Nel finale il giovane Keita riapre la partita concludendo in rete una splendida azione personale, ma nei minuti di recupero Callejon chiude definitivamente i conti sul 2-4 sfruttando un assist di Mertens, bravo a rubare palla a Ciani. 

     

    Serie A - 14esima giornata 

    Ore 19
    Fiorentina-Verona 4-3 
    5' e 14' Borja Valero (F), 6' Romulo (V), 13' Iturbe (V), 43' Vargas (F), 54' rig. Rossi (F), 72' Jorginho (V) 

    Ore 21 
    Lazio-Napoli 2-4 
    24' e 72' Higuain (N), 25' aut. Behrami (N), 50' Pandev (N), 88' Keita (L), 91' Callejon (N)
     

    GIA' GIOCATE: 

    Parma-Bologna 1-1 
    10' Kone (B), 23' Cassano (P)

    Genoa-Torino 1-1 
    8' Farnerud (T), 69' Biondini (G)

    Catania-Milan 1-3
    11' Castro (C), 20' Montolivo (M), 63' Balotelli (M), 81' Kakà (M)

    Atalanta-Roma 1-1

    51' Brivio (A), 89' Strootman (R)

    Cagliari-Sassuolo 2-2
    14' Marzorati (S), 20' Zaza (S), 73' Nenè (C), 87' Sau (C)

    Chievo-Livorno 3-0 
    36' Rigoni (C), 55' Thereau (C), 79' Paloschi (C)

    Inter-Sampdoria 1-1
    17' Guarin (I), 89' Renan (S)

    Juventus-Udinese 1-1
    89' Llorente (J)
     

    Classifica: 
    Juventus 37; Roma 34; Napoli 31; Inter 27, Fiorentina 27; Verona 22; Genoa 19; Lazio 17, Parma 17, Milan 17, Atalanta 17; Udinese 16, Torino 16; Cagliari 15; Sassuolo 14; Livorno 12, Bologna 12, Chievo 12; Sampdoria 11; Catania 9.


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