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  • La Fiorentina aspetta il Tas, ma i tifosi gridano: 'Ce ne andiamo in Europa'

    La Fiorentina aspetta il Tas, ma i tifosi gridano: 'Ce ne andiamo in Europa'

    • Giacomo Brunetti
    In ritardo rispetto ai primi tempi stabiliti, l’UEFA si è espressa. Le comunicazioni esatte saranno comunicate a tempo debito, ma il succo è tratto: il Milan, al momento, è fuori dalla prossima Europa League. E mentre il mondo si interroga e rettifica sul significato dell’ufficializzazione, Firenze prende atto che, a prescindere da tutto, deve attendere il ricordo al TAS di Losanna da parte della società rossonera. Ma, in parte, esulta.

    ASSALTO VIOLA – I social sono subito stati presi d’assalto, con post che dopo pochi secondi la pubblicazione del comunicato avevano invaso i cellulari dei tifosi viola. “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”, diceva Trapattoni. Ed è vero, perché molti predicano calma, “considerando la fama e il potere del Milan”. È il DNA del tifoso gigliato, finché non vede la meta non esulta. Sa che la fregatura è sempre dietro l’angolo. Gli animi, però, si sono riscaldati e adesso l’entusiasmo per la notizia, attesa da settimane, è contagioso. Il verdetto finale arriverà intorno all’inizio del mese di luglio. L’UEFA dovrebbe promuovere la sentenza più dura da quanto esiste il Fair-Play finanziario, almeno in termini di squalifica, cercando di rendere vano il ricorso al TAS con una motivazione che non lasci scampo al Milan, che intanto sembra salutare anche la possibilità di vedere un nuovo socio, almeno in Commisso. “Ce ne andiamo in Europa League” è il grido di battaglia. Non è ancora detta l’ultima parola, però.

    STRATEGIE – La Fiorentina, intanto, ha ufficializzato il raduno dei giocatori per la prossima stagione. Anticipandolo, di fatto, di due giorni. Il 2 luglio, la squadra si ritroverà a Firenze, allenandosi al Centro Sportivo per tre giorni, salvo poi godere di uno di riposo, prima della partenza per Moena, il 7, dove svolgerà il primo allenamento intorno alle ore 17:30. La squadra è tutta da costruire: ha salutato diversi prestiti e dato il benvenuto solamente allo slovacco Hancko. Poca roba, al momento, visto che almeno tre pedine fondamentali dello scacchiere titolare – per non parlare delle riserve – mancano all’appello. E, virtualmente, manca meno di un mese al preliminare.

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