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  • Franceschetti racconta: 'La mia Sampdoria era piena di fenomeni, il più forte Mancini'

    Franceschetti racconta: 'La mia Sampdoria era piena di fenomeni, il più forte Mancini'

    • Lorenzo Montaldo
    La Sampdoria di oggi segna a ripetizione. Ed era dal '96-'97 che i blucerchiati non mantenevano una media del genere. I 46 gol messi a segno in Serie A pareggiano quelli del Doria targato Eriksson, una squadra zeppa di talenti dove giocava anche un onesto mestierante della linea mediana tutto corsa e quantità come Marco Franceschetti, che a Genova è rimasto dal 1995 al 1999.

    "I miei compagni erano dei fenomeni ma poi serve anche chi fa il lavoro sporco" ha raccontato l'ex calciatore blucerchiato a Il Secolo XIX. "Sono un grande tifoso. E questa Samp mi piace. Somiglianze tra questa Samp e quella? In realtà si tratta di due squadre molto diverse, il calcio è cambiato, ora è più tattico. Noi ci basavamo sulle grandi individualità, sui talenti che ci facevano vincere le partite. La Samp di ora ha qualcosa in meno ma è più squadra, con un allenatore bravissimo: tutti sanno cosa fare. Un dato in comune però c'è: questa Samp, come la nostra, prova sempre a fare la partita. La prestazione non manca mai, nemmeno quando perde".

    In quella squadra c'erano grandi nomi: "Anche i giocatori che corrono tanto, come facevamo io e Laigle, sono sempre fondamentali. Però se devo dire un nome, scelgo Mancini: è stato uno dei migliori talenti italiani. E poi Mihajlovic, Veron. E Montella: non bellissimo a vedersi ma micidiale".

    Nella Samp di oggi, Franceschetti si rivede "forse in Torreira" racconta l'ex centrocampista. "Fisicamente siamo diversi, lui è piccoletto, ma fa tanto lavoro oscuro come me. Non concordo con chi lo definisce regista, non è uno alla Pirlo. Quagliarella, anche con una gamba sola ci sarebbe comunque stato alla grande in quella Sampdoria. E davanti mi piace Zapata: era da anni che aspettavo la sua esplosione. La Samp di ora si sta espriemndo già al massimo del potenziale - conclude - ma lo sta facendo dall'inizio: se riuscirà a non perdere brillantezza e continuerà a segnare così, potrà conquistare un posto in Europa League".

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