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    Frosinonemania: fermati dai legni, canarini attesi da tre finali

    Frosinonemania: fermati dai legni, canarini attesi da tre finali

    Settima sconfitta casalinga, diciannovesima totale, per il Frosinone che ha tenuto testa all'Inter sfiorando in più occasioni il vantaggio prima di capitolare al primo tiro in porta ospite. Sfortunatissima la squadra di Stellone che avrebbe meritato addirittura di vincere la partita per il numero di conclusioni verso la porta di Handanovic. La dea bendata non sorride ai ciociari che hanno centrato ben tre legni, due dei quali sul punteggio di 0-0. Al 19’ della ripresa Paganini gira di testa un cross di Kragl, la sfera impatta sul palo interno ma non varca la linea dopo aver attraversato tutto lo specchio della porta. Otto minuti dopo la splendida punizione di Pavlovic cozza contro la parte superiore della traversa e sulla ribattuta il tiro di Frara viene respinto dalla difesa nerazzurra. Trascorrono due giri di lancette e arriva la grande beffa con Icardi che trafigge Leali con una traiettoria aerea imprendibile. Al “Matusa” scende il gelo.

    Il Frosinone gioca e si scontra con i legni, l’Inter segna e porta a casa i tre punti. Le assenze in avanti di Tonev e Dionisi hanno tolto qualche soluzione importante a Stellone, ma la sua squadra si è comunque resa spesso pericolosa dalle parti di Handanovic. Eppure a tre minuti dalla fine i canarini avrebbero potuto riprendere la Beneamata, ma il diagonale di Daniel Ciofani è stato sporcato prima da Murillo e poi, beffardamente, dal palo. La sorte si è accanita sui ciociari che nella seconda frazione hanno messo in costante apprensione i meneghini. Un ko che lascia tanto amaro in bocca, ma fa guardare con ottimismo ai prossimi impegni decisivi contro Hellas Verona, Chievo e Palermo. Tre partite in cui si decideranno le sorti del Frosinone, che anche ieri ha dimostrato di poter dire la sua nel campionato di Serie A.
     

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