Inter, Puscas per i gioielli del Leverkusen
Fanno gola le giovani stelle della formazione Primavera dell'Inter, fresca vincitrice dell'ultimo Torneo di Viareggio. Da Bonazzoli (già acquistato dalla Sampdoria per la prossima stagione) a Camara, passando per l'attaccante rumeno classe 1996 George Puscas, tutti quanti già da tempo nel giro della prima squadra di Mancini. Proprio quest'ultimo è finito nelle ultime settimane nel mirino di due formazioni tedesche da sempre molto attente a lanciare i prospetti del futuro come il Bayer Leverkusen e il Werder Brema.
VOELLER LO HA VISIONATO - Sotto contratto con i nerazzurri fino a giugno 2017 e autore in questa stagione di 16 reti in 11 gare con la Primavera, Puscas è arrivato all'Inter con un investimento di 600.000 euro e già oggi vale circa 2-3 milioni per le qualità che ha lasciato intravedere. In particolare, è stato il Bayer Leverkusen, che ha nel ds Rudi Voeller una vecchia conoscenza del calcio italiano, a far visionare con maggiore insistenza il centravanti rumeno e ha avviato i primi contatti con la dirigenza nerazzurra. Che crede molto, come ha confermato più volte anche il presidente Thohir, nello sviluppo del proprio settore giovanile ma che, come conferma l'affare Bonazzoli (4,5 milioni più bonus dalla Samp ma un diritto di recompra a 9 per le prossime 3 stagioni qualora il ragazzo esplodesse definitivamente), in nome del bilancio tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile.
DUE STELLINE PER AUSILIO - L'Inter non vuole però rischiare di perdere a titolo definitivo un giocatore che un domani possa rappresentare un rimpianto e rilancia, mettendo sugli occhi su alcuni dei migliori prospetti in forza alle Aspirine, in particolare su giocatori acquistabili a cifre non spropositate. Ai nerazzurri piace come a tutti il fenomeno Calhanoglu, grande protagonista in Champions League contro l'Atletico Madrid, ma Piero Ausilio ha ben presente che oggi la valutazione del centrocampista turco è fuori mercato e allora ha preferito dirottare le sue attenzioni sull'esterno sinistro di difesa brasiliano Wendell, un classe '93 strappato al Gremio per 6,5 milioni di euro, e il centrocampista offensivo del '96 Levin Oztunali, nipote del grande centravanti della Germania Ovest Uwe Seeler, e attualmente in prestito al Werder Brema.
VOELLER LO HA VISIONATO - Sotto contratto con i nerazzurri fino a giugno 2017 e autore in questa stagione di 16 reti in 11 gare con la Primavera, Puscas è arrivato all'Inter con un investimento di 600.000 euro e già oggi vale circa 2-3 milioni per le qualità che ha lasciato intravedere. In particolare, è stato il Bayer Leverkusen, che ha nel ds Rudi Voeller una vecchia conoscenza del calcio italiano, a far visionare con maggiore insistenza il centravanti rumeno e ha avviato i primi contatti con la dirigenza nerazzurra. Che crede molto, come ha confermato più volte anche il presidente Thohir, nello sviluppo del proprio settore giovanile ma che, come conferma l'affare Bonazzoli (4,5 milioni più bonus dalla Samp ma un diritto di recompra a 9 per le prossime 3 stagioni qualora il ragazzo esplodesse definitivamente), in nome del bilancio tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile.
DUE STELLINE PER AUSILIO - L'Inter non vuole però rischiare di perdere a titolo definitivo un giocatore che un domani possa rappresentare un rimpianto e rilancia, mettendo sugli occhi su alcuni dei migliori prospetti in forza alle Aspirine, in particolare su giocatori acquistabili a cifre non spropositate. Ai nerazzurri piace come a tutti il fenomeno Calhanoglu, grande protagonista in Champions League contro l'Atletico Madrid, ma Piero Ausilio ha ben presente che oggi la valutazione del centrocampista turco è fuori mercato e allora ha preferito dirottare le sue attenzioni sull'esterno sinistro di difesa brasiliano Wendell, un classe '93 strappato al Gremio per 6,5 milioni di euro, e il centrocampista offensivo del '96 Levin Oztunali, nipote del grande centravanti della Germania Ovest Uwe Seeler, e attualmente in prestito al Werder Brema.
