Calciomercato.com

  • Gabriele Sandri, 10 anni dopo, il papà: 'Chi ha sparato ha fatto una pazzia'

    Gabriele Sandri, 10 anni dopo, il papà: 'Chi ha sparato ha fatto una pazzia'

    Lunga intervista al Corriere dello Sport del papà di Gabriele Sandri, ucciso oramai 10 anni fa: “Il fatto che ci sia questa attenzione ci fa piacere e ci grati­fica, lui sarà contento. Gabriele controlla e vede tutto, ne sono sicuro, soprattutto vede le partite della sua Lazio. Avrà trovato una nuvoletta e sarà lì a tifare. Gabriele era un ragazzo come tanti altri, gli piaceva ancora giocare, vivere gli amici, fare il dj. Oggi sarebbe stato un papà come lo è Cristiano". Un flashback, a ripercorrere quelle ore terribili: “La sera prima, mentre si preparava per andare al Piper, gli dissi ‘domani non vai a S.Siro a vedere Inter-Lazio vero? E’ una partita che non ha nessun senso, farai tardi, sarai stanco’. Mi rispose ‘no, no, papà, non credo che andrò, farò tardi’. Ci siamo lasciati così. La mattina neanche ho chiamato casa, immaginavo stesse dormendo e invece… Evidentemente aveva un appuntamento. Era scritto che sulla sua strada avrebbe incontrato questo Spaccarotella, che anche lui si rovinasse la vita, ha dei ­ figli piccoli. Speriamo che esista un altrove cosicché Gabriele e tanti altri ragazzi che ci hanno lasciato possano godere di qualcosa di più importante della vita”. Basta minuti di silenzio: “Ci sono troppi minuti di silenzio. Chi vuole ricordare Gabriele lo ricorda comunque. Devo dire la verità, ho avuto modo di conoscere anche persone che mi hanno dato la soddisfazione di capire che sarebbe stato punito ciò che era accaduto. Primo tra tutti l’ex prefetto Manganelli, capo della Polizia a quel tempo, lo ricordo con tanto affetto. Prese subito posizione, era un grande uomo. Da dieci anni la domenica vado a trovare Gabriele". Una parola per chi ha sparato: “Non ci ha mai guardati in faccia. L’unica volta che l’abbiamo incontrato in aula, ad Arezzo, non l’ha fatto. A me non serviva la pena esemplare nei confronti di Spaccarotella, a me serviva il riconoscimento del reato. Spaccarotella potrebbe essere mio ­figlio. Ha fatto una stupidaggine grande quanto tutto il mondo e forse ancora oggi non se n’è reso conto. Cattiveria? Bisogna parlare proprio di stupidità. Ha fatto una cosa che non sta né in cielo né in terra, senza motivo. Non riesco ancora a spiegarmela. Sparare in autostrada, una pazzia”.

    Altre Notizie