Ronaldinho e il Milan, rapporto al capolinea. Dal Brasile, in conferenza stampa, ecco le parole di Adriano Galliani, Ronaldinho e Roberto de Assis, il fratello manager di quest'ultimo.

Adriano Galliani: "Prima di tutto tengo a precisare che il Milan non ha rescisso il contratto con Ronaldinho - dice l'ad rossonero - certo è che se il giocatore se ne andrà, provocherà un grande dolore al presidente Berlusconi". Galliani, che ha anche annunciato che non partirà per l'Italia fin quando il giocatore non avrà scelto la sua nuova squadra, prosegue: "Il Milan aiuterà Ronaldinho a trovare la soluzione migliore per lui, vuole giocare in Brasile; il rapporto con il giocatore e de Assis è ottimo e comunico ufficialmente che la società è intenzionata ad accettare la richiesta di Ronaldinho. La decisione di prendere Cassano era per l’infortunio di Inzaghi. Siamo partiti con 5 attaccanti e 5 ne volevamo. Cassano non è arrivato per sostituire Dinho. Esamineremo le offerte dei club. Io sono tifoso del Flamengo e lo manderei lì, ma la decisione finale sarà concordata col giocatore. Stiamo trattando il prezzo del cartellino ma è una trattativa globale che si concretizzerà solo quando tutte le parti saranno d'accordo".

Roberto de Assis, fratello procuratore di Ronaldinho: "Il Milan ha dato il suo assenso alla possibilità di parlare con i club brasiliani ed è vero che esiste una clausola che impedisce a Dinho di giocare in un altro club italiano. Abbiamo avuto contatti con Flamengo, Gremio e Palmeiras. Una volta definito il futuro, sarà una formalità risolvere il contratto. I club brasiliani stanno valutando se hanno la disponibilità economica per affrontare l'operazione Ronaldinho, anche attraverso operazioni di marketing. Decisione molto difficile, Palmeiras, Flamengo, Gremio si sono fatte avanti in maniera elegante, a capiscono che la decisione è delicata e dall'altra c'è anche il Milan che detiene ancora il cartellino, è una trattativa da definire ma speriamo di arrivare a una soluzione nei prossimi giorni".