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  • Napoli, Gattuso: 'Ora voglio che i miei guardino la classifica. Fabian out, Demme in dubbio e Koulibaly...'

    Napoli, Gattuso: 'Ora voglio che i miei guardino la classifica. Fabian out, Demme in dubbio e Koulibaly...'

    Domani sera per il posticipo della ventiduesima giornata scenderanno in campo Sampdoria e Napoli allo Stadio Luigi Ferraris di Genova. In vista della partita ha parlato l'allenatore azzurro, Gennaro Gattuso:

    LA SAMP
    - "Con l'arrivo di Ranieri la squadra è cambiata. Sa difendere bene e sono molto preoccupato. Lui è un marpione, ho paura che possa incartarmela. Per noi è una gara fondamentale, per la prima volta ho detto ai miei giocatori di guardare la classifica. Può diventare interessante in caso di vittoria. In ogni caso ci sarà da battagliare e voglio che la giochiamo con il veleno".

    MERCATO - "Sono contento di quanto fatto. Ho ringraziato tutti. De Laurentiis mi ha detto che mi ha dato la bicicletta ed ora devo pedalare. A me sta bene, sono contento".

    INFORTUNI - "Fabián Ruiz non si allena da quattro giorni, sta male e non è tra i convocati. Demme partirà da solo e non con la squadra, perché non vogliamo rischiare. Lo valuteremo domani. Koulibaly non è ancora al 100%, mentre Maksimovic sì. Mertens ha lavorato bene, sarà dei nostri. Allan negli ultimi due giorni si è allenato ed è tra i convocati. Volevo ricordare Gaucci, mi ha dato tanto. ​Riposa in pace big Luciano".

    FIDUCIA - "Non mi fido, ci vogliono mesi, anni. Un allenatore non può fidarsi della sua squadra, a me piace rompere le scatole. Vedo entusiasmo, ma non bisogna sottovalutare nulla. Dovremo sfruttare l'aspetto mentale".

    LOBOTKA AL POSTO DI DEMME - "Vediamo, perché aiutare l'avversario? Mandiamo un ragazzo a fare chilometri, a studiare l'avversario. Come facciamo noi i sacrifici è giusto che li facciano anche gli altri".

    COME NON FARSI INCARTARE - "Non dovremo dare spazio, farli arrivare sul fondo e crossare, perché hanno sempre tanti giocatori in area. Sarà importante far girare palla".

    LE MOTIVAZIONI - "La squadra ha capito come voglio giocare. Tanti lo hanno fatto per tre anni di fila e gli piace. Dobbiamo continuare a credere in ciò che stiamo facendo. A noi piace imbucare di più, mentre con Sarri si andava più sull'esterno".

    PANCHINA D'ORO - "Voterò Mihajlovic per quanto fatto vedere e per la forza che ha saputo trasmettere al Bologna".

    LE MIGLIORI RISPOSTE - "C'è stata grande disponibilità da parte di tutti sia dal punto di vista fisico che tattico. La squadra si è consegnata a me e mi è piaciuto che ci ha messo la faccia, senza nascondersi".

     HYSAJ - "Se giochiamo di reparto, lui è da una vita che lo fa. Può scrivere un libro sulla linea dei quattro. Per questo ci sta tornando comodo. Ma non solo lui".

    PETAGNA E POLITANO - "Di Petagna non parlo. Politano ha avuto l'influenza e si è allenato ieri e oggi. È un giocatore forte, può darci una grossa mano. Ho sbattuto i denti contro lui, l'anno scorso ha fatto la differenza nell'Inter e per un punto non sono arrivato in Champions con il Milan. Politano ci può dare tanto, è un'alternativa. Ma dovrò scegliere. È un giocatore che fa gol, viene dentro il campo, ha dinamicità. Finora l'ho visto poco, saprò dirvi di più settimana prossima. Vedo ragazzi partecipi, ce la stanno mettendo tutta. Abbiamo fatto la rifinitura senza i Primavera. La musica è diversa quando stanno tutti in campo".

    OBIETTIVO - "In passato ho detto ai ragazzi di non guardare la classifica, ma dopo i risultati di ieri gli ho detto di farlo. Dobbiamo fare 40 punti per stare tranquilli e poi vedremo".

    IL MERCATO - "Bisogna fare i complimenti alla società per i calciatori che ha acquistato. Il voto? Lo date voi".

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