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  • Genoa, Ballardini:| 'Palladino dall'inizio'

    Genoa, Ballardini:| 'Palladino dall'inizio'

    Dopo Cagliari e Brescia, il Lecce. Altra trasferta minata e altri avversari con l’acqua alla gola, ma il Genoa vuole dare vento alla vela. Alla vigilia della sfida al ‘Via del Mare’, il tecnico guarda in casa e fa la conta dei disponibili. Tanto per (non) cambiare. Davide Ballardini: “E’ da quando sono arrivato, che è così. Nonostante le assenze, specie in attacco, siamo stati capaci di dire la nostra. Ci aspetta una partita impegnativa, nessun dubbio al riguardo. Il Lecce in casa ha collezionato undici dei suoi dodici punti, perdendo solo una volta all’ultimo respiro, dopo aver rimontato due gol in dieci. E’ un avversario da rispettare”. Le motivazioni dei giallorossi, dopo una settimana travagliata, favoriscono una riflessione.

    E un ricordo. “La solidarietà nel calcio, vedi l’aggressione a Diamoutene, va tradotta in due parole. Ci vogliono rispetto e passione per tutte le componenti. In situazioni delicate, di solito i giocatori reagiscono e si compattano, di questo sarà bene tenere conto. Dobbiamo restare concentrati e cercare di costruire, dobbiamo essere aggressivi e dare il meglio di noi. Permettetemi poi di rivolgere un pensiero a Lorusso e Pezzella, di cui in settimana è ricorso l’anniversario”.

    L’idea del trequartista in campo si riflette nei propositi del mister. “Serve un giocatore con determinate caratteristiche, che sappia spaziare tra le linee. E’ probabile che Palladino giochi dall’inizio. Jankovic? Sta ritrovando la gamba, mentre Mesto ha le qualità per fare l’esterno basso”. Proseguendo la carrellata: “Rafinha è duttile e può ricoprire diversi ruoli. Milanetto? E’ più no che sì, peccato perché è un elemento di straordinaria importanza. In mezzo probabile che lo rilevi Veloso, mentre per Chico è presto. Un altro inciso vorrei farlo per dire che tutti i giocatori qui da anni sono riconoscenti, e molto, verso il mio predecessore. Con lui hanno fatto ottime stagioni, compreso Palladino. Non ritengo che cambi così tanto, in definitiva, giocare da attaccante esterno, trequartista o seconda punta”.
     


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