Calciomercato.com

  • Genoa, da Perin a Iago Falque: è il mercato dei ritorni. Basterà per la salvezza?

    Genoa, da Perin a Iago Falque: è il mercato dei ritorni. Basterà per la salvezza?

    A ogni sessione di mercato, ormai, Enrico Preziosi ci ha abituati a vedere rivoluzionata la rosa del Genoa. Giocatori che vanno, giocatori che vengono, giocatori che tornano.

    E proprio i ritorni sembrano essere la cifra che caratterizza il 2020 del club più antico d’Italia. Dei sette acquisti operati nella sessione di gennaio dal ds Marroccu, ben cinque (Perin, Behrami, Destro, Masiello e Iago Falque) hanno precedenti, chi più chi meno significativi, con la maglia rossoblù. Lo stesso Davide Nicola, terzo allenatore di una stagione che si sta dimostrando non meno travagliata della precedente, ha un passato da calciatore in Liguria, come d’altronde l’aveva il suo predecessore Thiago Motta, colonna del centrocampo ai tempi di Gasperini.
     
    Già, il Gasp. Da quando il tecnico di Grugliasco ha salutato per la seconda volta il Genoa, la società non è più riuscita a trovare una sua stabilità: dal 2016 in poi, i cambi in panchina sono stati una costante e i risultati sul campo sempre più deludenti, fino alla salvezza sul filo di lana della scorsa stagione. Senza considerare che, senza Gasperini, non è nemmeno più arrivata la vittoria nella gara più attesa, il derby della Lanterna (l’ultimo successo contro la Samp è datato maggio 2016: 3-0 con gol di Pavoletti e doppietta di Suso).

    Con l’attuale ultimo posto in classifica, una società da tempo in vendita ma senza l’ombra di un acquirente e una tifoseria perennemente in contestazione, la situazione non è delle più facili. Se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che il club, oltre alla cessione dei gioielli Agudelo e soprattutto Kouamé alla Fiorentina (a proposito, che iella il suo infortunio a inizio stagione), ha provato a inserire nella trattativa anche Mimmo Criscito, che da capitano e uomo simbolo ha rifiutato il trasferimento, ci rendiamo conto del clima che si respira nella Genova rossoblù.

    Non tutto è perduto, comunque: la zona salvezza, in fondo, dista un solo punto e il livello generale degli acquisti di gennaio (oltre ai cinque già citati ci sono lo svedese Eriksson e il francese Soumaoro) è più che buono, il che garantisce al Genoa un potenziale superiore rispetto alle dirette concorrenti. Certo, la mancanza di un centravanti di spessore potrebbe farsi sentire, a meno di una “resurrezione” di Mattia Destro, che però fin qui ha vissuto la stagione essenzialmente tra panchina e infermeria. È significativo in questo senso che l’eterno Pandev, il quale più di una volta nel corso della stagione ha tolto le castagne dal fuoco, sia stato blindato di fronte all’interessamento dell’Inter. Di certo saranno quattro mesi di passione per il Grifone. Almeno fino alla prossima rivoluzione.

    Altre Notizie