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  • Genoa, Günter: 'Mancini l'uomo giusto per l'Italia. Beckham il mio idolo'

    Genoa, Günter: 'Mancini l'uomo giusto per l'Italia. Beckham il mio idolo'

    • Marco Tripodi
    Il neoacquisto del Genoa Koray Gunter ha rilasciato una lunga intervista a pianetagenoa1893.net incominciando col parlare di uno dei suoi ex allenatori ai tempi del Galatasaray: "Mancini è un allenatore eccezionale, possiede grande sensibilità particolarmente nei momenti più complicati della stagione. Non lascia mai nulla al caso, né a livello tattico, né sotto il profilo della gestione del gruppo. E’ facile allenare grandi campioni ma lui è molto attento alla crescita dei giovani: ai tempi del Galatasaray eravamo un gruppo composto da giocatori di esperienza e da ragazzi con tanta voglia di crescere. Mancini aveva sempre parole d’elogio per noi giovani e quando sbagliavamo più che contrariarsi nei nostri confronti, ci invitava a capire gli errori e a rifare meglio il giorno dopo".

    Per il difensore turco-tedesco l'ex capitano della Sampdoria è l'uomo adatto per far ripartire il calcio tricolore: "L’Italia ora sta ripartendo dalla linea verde e Mancini e il suo staff sono le persone giuste per questo compito. Quando giocavo nel Borussia Dortmund ho ricevuto la sua chiamata per trasferirmi in Turchia, a un uomo della sua caratura non ho potuto dire di no, iniziando una nuova fase della mia carriera".

    Da Mancini a Ballardini, ecco come Gunter si trova con il suo nuovo tecnico: "Il  mister sa quello che vuole e sa usare le giuste parole per motivarci. A livello tattico, sa scegliere la miglior soluzione in base alla partita a cui andiamo incontro giornata per giornata. Sono contento di poter lavorare con lui”.

    Alcune parole poi sulle sue caratteristiche tecniche e tattiche: "Io mi adatto a ciò che il mister mi chiede, mi adatto sempre alle esigenze della squadra e a ciò che la partita richiede. In generale, preferisco giocare nei tre di difesa, ma qualora servisse posso giocare anche largo a destra. Contro l’Empoli per esempio sono entrato e ho ricoperto questa posizione: quando vengo chiamato in causa do sempre il massimo”.

    Infine una rivelazione sul proprio idolo d'infanzia: "Da bambino ho ammirato tanti giocatori: uno dei miei preferiti era David Beckam. Poi crescendo ho iniziato a giocare con tanti giocatori di alto livello e da tutti ho sempre cercato di imparare qualcosa per migliorare e arricchire il mio modo di giocare. Tra tutti, mi ha colpito Mats Hummels, mio compagno nel Borussia Dortmund: un difensore completo, capace di fare la differenza".

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