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  • Genoa, il primo gol di Lapadula in rossoblù spacca i tifosi

    Genoa, il primo gol di Lapadula in rossoblù spacca i tifosi

    • Marco Tripodi
    Già al momento del suo arrivo al Genoa, la scorsa estate, in molti dalle parti di Pegli avevano mugugnato, non vedendo di buon occhio lo sbarco di Gianluca Lapadula in rossoblù.

    Sopravvalutato, scarpone, perenne infortunato: sono stati solo alcuni (i più civili) degli epiteti rivolti da molti tifosi rossoblù all'ex centravanti di Milan e Pescara. Un astio alimentato nei mesi successivi dalle difficoltà incontrate dal ragazzo, caduto vittima di due infortuni in pochi mesi che ne hanno irrimediabilmente condizionato il rendimento.

    GUAI FISICI - Prima, a luglio, una dolorosa fascite plantare che praticamente gli fa saltare tutta la preparazione estiva; poi a settembre, alla seconda gara giocata, la prima da titolare, una distorsione al ginocchio nella sfida contro l'Udinese. Altro mese abbondante di stop forzato. Al rientro in campo Lapadula trova una squadra molle e sfiduciata alla quale con la sua precaria condizione fisica non riesce a dare la scossa richiesta. I mugugni dell'estate nel frattempo diventano strali che piovono su lui dagli spalti del Ferraris e dai social network. Fino al derby con la Sampdoria dello scorso 4 novembre, quando con la gara ancora inchiodata sullo 0-0 Lapadula si divora due nitide palle-gol che avrebbero potuto cambiare il destino della stracittadina poi vinta dai blucerchiati.

    Per molti tifosi quella è la goccia che fa traboccare il vaso. Un vaso dal quale come un vulcano in eruzione fuoriescono valanghe di insulti ed inviti neanche troppo velati ad andarsene verso destinazioni ben note.  

    PRIMA GIOIA - Poi arriva Ballardini che, dopo averlo tenuto fuori nella vittoriosa trasferta di Crotone, gli dà fiducia nel finale della gara con la Roma. L'ex capocannoniere di Serie B e C, entra, fa sbiellare De Rossi e regala al Genoa il rigore del pareggio oltre a 20 minuti di superiorità numerica. Sembra la fine dei dissidi ed invece l'esultanza polemica del giocatore nei confronti dei detrattori dopo aver freddato Allison dagli undici metri, scatena nuovamente l'odio degli haters.

    Il tifo rossoblù si spacca ulteriormente tra chi lo continua a considerare un costoso bidone (per acquistarlo dal Milan il Genoa dovrà sborsare 13 milioni in due anni oltre a garantire al ragazzo 1,5 milioni di euro annui netti di ingaggio), e chi invece ne apprezza le doti di combattente e confida nel fatto che il rigore con la Roma l'abbia finalmente sbloccato.

    Lui nel frattempo incassa tutto, complimenti ed insulti, e dal suo profilo Instagram risponde pubblicando un foto che lo ritrae di spalle, con le mani portate alle orecchie, dopo il gol di domenica. Il tutto incorniato dalla frase: "Mai smesso di crederci, e mai lo farò...un piccolo passo per raggiungere grandi obiettivi!".

    Lapa ci crede. Ora però deve riuscire a convincere tutti. 




     
     

    Mai smesso di crederci, e mai lo farò...un piccolo passo per raggiungere grandi obiettivi! @genoacfcofficial #forzagrifo #youwillneverwalkalone #seriea

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