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  • Genoa-Juventus:| Le voci dallo spogliatoio

    Genoa-Juventus:| Le voci dallo spogliatoio

    • Matteo Oneto

    La Juve scende a Genova per scuotersi e continuare la rincorsa alla scudetto, il Genoa vuole allontanare ancora di più la zona retrocessione e continuare la sua stagione tranquilla. Alessio, in panchina al posto di Conte squalificato, affronta l'emergenza difesa schierando Vidal e Caceres coppia centrale. Marino ritrova Gilardino e sostituisce l'infortunato Granqvist con Carvalho. Pochi secondi e il Genoa va vicinissimo al gol: Gilardino lancia Palacio che si infila in area e prova il pallonetto, ma Buffon dice di no. Ribaltamento di fronte e la grande occasione capita anche alla Juve, ma Giaccherini non trova la porta da pochi passi. I rossoblù, troppo timidi per buona parte della gara, soffrono la ritrovata verve di Vucinic e le accelerazioni centrali di Marchisio e Giaccherini. Juve in pieno controllo della gara ma incapace di trovare la via del gol: al 14' Marchisio, ben pescato da Vucinic, prova a piazzarla ma Frey è super e respinge. Gilardino - buono il suo rientro - ci prova al 26' di testa senza però mettere paura a Buffon. Nella ripresa la Juve ci prova con molta più determinazione ma trova la sfortuna a sbarrarle la strada verso il vantaggio. Al 7' Vucinic di testa colpisce la traversa sugli sviluppi di un corner; il montenegrino ci riprova due minuti dopo ancora di testa e questa volta è il palo a fermarlo. Ancora più ghiotta è l'occasione che capita sul piede di Pepe, che tutto solo a pochi passi da Frey spara sul palo. La sfortuna e il Genoa si arrendono al tap-in ancora di Pepe al 60', ma l'arbitro annulla per un fuorigioco che non c'è. La beffa per i bianconeri potrebbe arrivare al 63' quando Kaladze prova il sinistro al volo respinto da un ottimo Buffon. Con il passare dei minuti la Juve perde un po’ di smalto e il Genoa prova ad approfittarne alzando i ritmi della sua manovra. Al 78' Gilardino cerca la zampata vincente ma saltando Buffon si defila troppo e non riesce più a trovare la porta. Le ultime carte della Juve si chiamano Del Piero e Borriello, ma l'assalto finale non produce nessun rischio dalle parti di Frey. Il Genoa reclama per un fallo di De Ceglie su Rossi in area bianconera che sembra netto, ma la sfida finisce 0-0. I bianconeri perdono contatto dal Milan capolista, per i rossoblù un punto che fa morale e che aggiusta ulteriormente la classifica.

    GENOA

    Il centrocampista del Genoa, Davide Biondini: 'Nell'arco di un partita ci possono stare degli errori, io sull'episodio del possibile rigore su Rossi ero in panchina e non ho visto ma i miei compagni mi hanno detto che c'era. Nel primo tempo abbiamo avuto due o tre occasioni, volevamo giocarcela e lo abbiamo fatto. E' stata una giornata di grande sacrificio, per fronteggiare questa emergenza dobbiamo tutti dare qualcosa di più. Non abbiamo subito gol e questa una di quelle cose positive da cui dobbiamo ripartire. Con la Juve quest'anno abbiamo collezionato due pareggi, anche se io all'andata non c'ero: certamente abbiamo fatto un bel favore al Milan ma noi giochiamo solo per noi'.

    L'attaccante del Genoa, Alberto Gilardino: 'E' stata una bella partita giocata a viso aperto da tutte e due le squadre, per noi è un buon punto che fa classifica. Nella prima parte del secondo tempo abbiamo arretrato un po' troppo, spesso Pirlo non veniva pressato, dobbiamo ancora lavorare molto per migliorare. Peccato però, perché potevamo andare subito in vantaggio. Gli episodi non li commento perché non ho ancora visto niente. Sto bene fisicamente anche se non sono ancora al cento per cento. Sulla mia occasione è stato molto bravo Buffon e coprire la porta quindi mi sono dovuto allargare troppo'.

    JUVENTUS

    Nessun tesserato della Juventus si è presentato ai microfoni dei giornalisti: è stato indetto il silenzio stampa.

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