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  • Genoa, parla Milito: 'Che emozione il derby. Sogno un gol decisivo di Pandev'

    Genoa, parla Milito: 'Che emozione il derby. Sogno un gol decisivo di Pandev'

    • Marco Tripodi
    Con quattro in due stracittadine giocate, Diego Milito è uno dei re storici del derby della Lanterna.

    I suoi quattro sigilli, tra andata e ritorno, nell'anno di grazia 2008-09 sono rimasti nel cuore e nella testa di tutti i tifosi del Genoa. 

    Oggi, alla vigilia della 115^ sfida tra rossoblù e blucerchiati, il principe di Buenos Aires ha parlato della gara con la Gazzetta dello Sport, iniziando dalla quella magica gara del maggio 2009 quando con una tripletta stese la Sampdoria prima di salutare il Grifone: "Fu un regalo d'addio: lo feci al Genoa per ringraziare di tutto quello che il Genoa fece per me. Quella stagione cambiò la mia carriera. Forse è stata la più bella insieme a quella del Triplete. Anzi quella del Triplete ne fu la prosecuzione".


    Milito di derby ne giocò parecchi anche a Milano, con la maglia dell'Inter. Ma per quanto affascinanti per lui le sfide all'ombra della Madonnina restano un gradino sotto a quelle giocate in riva al Bisagno: "Inter-MIlan è una partita che tutto il mondo guarda, sempre. Però ricordo bene quando tornai al Genoa, ero appena arrivato da Saragozza: mi dicevano tutti. Era agosto, il derby era a dicembre...E' così, a Genova si vive per quella partita, ancora più che a Milano".

    Nonostante manchi dalla Liguria ormai da parecchi anni, l'ex centravanti argentino non perde occasione per seguire anche a migliaia di chilometri di distanza i colori rossoblù: "Secondo me il Genoa non ha fatto così male da meritare una classifica così. Non gioca da squadra che deve pensare a non retrocedere, in qualche partita c'è stata anche sfortuna. Serve pazienza in momenti così. E una vittoria nel derby, possibilmente".

    Tra i compagni di squadra della sua avventura genoana, Milito ha avuto anche l'attuale allenatore rossoblù Ivan Juric, che proprio nella partita di domani rischia di giocarsi il futuro sulla panchina del Grifone: "Da giocatore non gli ho mai visto fare una partita moscia e anche se non lo sento da quest'estate sono sicuro che sta lottando ancora adesso, come sempre: vedrete si rialzerà. Lui sa come dare la carica per una partita così e il pubblico lo aiuterà. Il Genoa farà una grande partita, lo sento. E se vinciamo darà una spinta straordinaria per ripartire".

    Inevitabile, infine, la domanda su come finirà la sfida del Ferraris: "Basta vincerlo. Ma se proprio deve essere perfetto il gol decisivo lo segna il mio amico Goran Pandev; gli voglio bene, e se lo meriterebbe".




     

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