Juve, Perin: 'Ho pensato al ritiro ma il Genoa mi ha rilanciato'
Quel fuoco che gli ha consentito di rimettersi in gioco, accettando di tornare al Genoa, laddove il suo personale romanzo calcistico ebbe inizio: "Nonostante fossi fermo da nove mesi - ha proseguito Perin - mi hanno chiesto di venire a dare una mano. Ho accettato perché penso di essere apprezzato. Se siamo lì a lottare al quartultimo posto è perché lo spogliatoio ha carattere: a gennaio ci davano tutti per spacciati".
Dopo aver ripreso a volare in campionato, ora per l'Airone l'obiettivo è quello di tornare ad alti livelli anche sui palcoscenici internazionali: "Il mio obiettivo è l’Europeo del 2021. Credo sempre all’Azzurro altrimenti smetterei di giocare. L’Italia dei portieri sta rinascendo: oltre a Donnarumma e Sirigu ci sono tanti giovani bravi come Meret e Cragno".
Prima però bisognerà tornare in campo e mettersi alle spalle questa difficile parentesi d'emergenza: "La salute viene prima di tutto. Non sono così sicuro che si torni a giocare. È una situazione strana fin dal principio: ad esempio, giocammo a Milano il giorno dopo la chiusura delle Regioni. In questo momento non è onesto parlare di calcio".