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    Genoa, Preziosi ricorda Thiago Motta: "Pronto per la Juve. Capii subito che era un grande"

    Genoa, Preziosi ricorda Thiago Motta: "Pronto per la Juve. Capii subito che era un grande"

    Se oggi Thiago Motta è uno dei tecnici più apprezzati e ricercati del panorama calcistico non solo nazionale parte del merito è anche di Enrico Preziosi, colui che da presidente del Genoa per primo affidò una panchina all'ex centrocampista italo-brasiliano.

    Una scelta che all'epoca in molti non condivisero ma che oggi, in qualche modo, sembra dar ragione all'imprenditore irpino: "Thiago è un predestinato - ha raccontato il Joker a Tuttosport - Sono sempre stato certo delle sue doti da allenatore e sono convinto che possa diventare uno dei migliori al mondo anche in panchina. Anzi: ormai lo è già".

    Talmente pronto da poter tranquillamente prendere in mano le redini della Juventus, il club che più di tutti sta cercando di assicurarsene le prestazioni: "Non ho dubbi. Motta ha dimostrato di meritare un top club e credo non sia un segreto che la Juventus ripartirà da lui. Sono sicuro che anche alla guida dei bianconeri farà benissimo. Thiago da giocatore ha militato in grandissimi club come Barcellona, Atletico Madrid, Inter e Psg, in cui era obbligato a vincere e le pressioni erano all’ordine del giorno. È abituato a sopportarle e ha sempre dimostrato di saperle reggere bene. Non sarà affatto un problema convivere con quelle del mondo Juve. E poi anche a Genova non erano mica leggere, si fidi: spesso le mettevo anche io a miei giocatori e allenatori…". 
     
    Preziosi ha poi spiegato perché decise di affidargli la panchina del Grifone: "Da giocatore era sempre nel vivo del gioco, in mezzo al campo: era già una sorta di allenatore. Mi piacquero subito le sue idee: molto brillanti e convincenti. Inoltre conoscevo e apprezzavo il Thiago uomo: una persona tutta d’un pezzo, che non è mai scesa a compromessi, ma che va sempre dritta per la sua strada. È stato facile dargli fiducia. Thiago è un uomo con la U maiuscola. Uno sempre schietto e diretto: ti dice le cose in faccia".

    Aspetti che convivono alla perfezione con la vita professionale: "Come tecnico è attento a ogni dettaglio, quasi in maniera maniacale. Punta forte sul possesso palla, gli piace la costruzione dal basso e avere una squadra ben organizzata che gioca per imporre sempre il proprio gioco. Il riuscire a tirar fuori sempre il meglio dai suoi giocatori. È empatico e convincente. Sa entrare nel cuore e nella testa dei calciatori. Motta è un tipo molto esigente: pretende tanto da giocatori, collaboratori e dirigenti. Vuole il massimo e non si accontenta, il che porta tutti a migliorarsi. Non è proprio un difetto: Motta scende poco a compressi e tira sempre dritto per la sua strada, senza ascoltare chi a volte, invece, vorrebbe solo aiutarlo. Thiago non sopporta ingerenze e intromissioni nelle scelte di campo e sul suo lavoro con la squadra". 
     
     

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    CastigaMatti1893
    CastigaMatti1893

    "Pronto per la Juve. Capii subito che era un grande" e infatti l'hai cacciato subito, paggiasso

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