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  • Genoa, il prete si distrae e il campanaro intona 'Guasto d'Amore'

    Genoa, il prete si distrae e il campanaro intona 'Guasto d'Amore'

    • Marco Tripodi
    Da inno calcistico a inno liturgico il passo può essere breve. O almeno tale è stato per 'Guasto d'Amore', la superhit di Bresh dedicata al suo amato Genoa e in quanto tale diventata la canzone preferita dai tifosi rossoblù.

    Tanto amata che qualcuno l'ha addirittura suonata usando come strumento le campane di una chiesa! E' successo a Villanoce di Rezzoaglio, piccolo paese dell'appennino ligure la cui quiete ferragostana è stata ieri travolta da un insolito scampanio. Un'esecuzione magistrale che tuttavia ha scatenato anche un turbine di inevitabili e prevedibili polemiche. 

    A non apprezzare le note fuoriuscite dal campanile della chiesa intitolata a San Rocco non sono stati soltanto i simpatizzanti sampdoriani presenti in zona ma anche molti parrocchiani agnostici in fatto di pallone. L'uso calcistico delle campane ha infatti raccolto più di un mugugno, a cui ha dovuto suo malgrado dare una spiegazione don Ferdinando Cherubin. Scusandosi per l'accaduto, il parroco ha affermato che il gesto è stato compiuto in sua assenza da un giovane campanaro del posto che ha voluto testare le proprie abilità artistiche suonando il proprio brano preferito. Nello spegnere sul nascere la polemica, Don Ferdinando ha inoltre chiesto a tutti i paesani di andare al di là dei colori e del tifo, sottolineando la bravura e la passione del giovane esecutore. 

    Chi stesse pensando a una risposta in salsa blucerchiata, magari intonando le note di 'Ma il cielo è sempre più blu' di Rino Gaetano, inno non-ufficiale della Sampdoria, rimarrà però deluso. Il parroco ha infatti garantito che tali atti in futuro non si ripeteranno più. D'ora in poi gli unici inni che si sentiranno echeggiare in Val d'Aveto saranno esclusivamente quelli liturigici.

     

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