Le grandi squadre hanno bisogno di una spina dorsale forte che le sostenga quando i momenti non sono dei più felici. Il Genoa questo lo sa bene. L'estate scorsa all'EuroGenoa venne spezzata e venduta tutta la 'colonna vertebrale': Rubinho andò a Palermo, Ferrari accettò il Besiktas, mentre Thiago Motta e Milito viaggiarono verso Milano per diventare idoli nerazzurri nell'anno del triplete. Sostituirli sul mercato fu impossibile, e i rossoblù si ritrovarono senza la propria linea guida. Arrivarono Amelia e Floccari, entrambi deludenti sia per il tecnico che per i tifosi; a gennaio fu il turno di Dainelli, troppo tardi per ritornare protagonisti, mentre il regista, Kharja, tartassato dagli infortuni e forse dalle caratteristiche non proprio adatte, non scese mai in campo.

Quest'anno la musica sembra cambiata, almeno in questo inizio di mercato. L'attaccante è arrivato, e meglio di lui per caratteristiche e capacità realizzative non si poteva trovare. In porta arriverà con ogni probabilità Sorrentino, la trattativa è in fase di stallo ma solamente a causa del caos comproprietà che si sta vivendo in questi giorni. Per completare la 'spina dorsale' mancano quindi due tasselli: un difensore e il centrocampista che dia i tempi alla manovra di Gasperini. Il difensore potrebbe essere Bonucci, per il quale il Genoa si presenterà alle buste con Bari o Juve in una posizione di forza: i 15 milioni derivanti dalle cessioni di (metà) Ranocchia e Floccari sono più che sufficienti, anche se di fronte dovesse esserci la Juventus. Il nazionale azzurro sarebbe il giocatore perfetto: giovane, forte fisicamente, rapido e capace di iniziare la manovra. Farebbe fin da subito innamorare Gasperini.

Per il regista la situazione sembra più complicata: il ruolo è difficile da interpretare, pochi sono i calciatori che lo sanno fare, e il rischio è quello di puntare su qualcuno di sbagliato. Per questo Preziosi prende tempo. Il sogno è quello di arrivare a Ledesma, ma Lotito non vuole venderlo, e in caso di via libera si dovrà riuscire a convincere il giocatore a firmare, ipotesi difficile dopo il rifiuto incassato a gennaio dal Grifone. Donadel non ha le caratteristiche, Gelson Fernandes è un alternativa, ma se il suo Mondiale continuasse a questi livelli il rischio sarebbe quello di pagarlo più del dovuto. Sorrentino, Bonucci, Ledesma e Toni... con questa 'spina dorsale' il Genoa avrebbe la forza per stare in piedi davanti a chiunque.