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  • Genoamania: fate presto, lo stiamo perdendo!

    Genoamania: fate presto, lo stiamo perdendo!

    • Marco Tripodi
    L'anno è cambiato, il Genoa ancora no. La prima uscita del 2022 dei rossoblù è stata l'ennesima fotocopia di quanto visto negli ultimi mesi dell'anno precedente. Le caratteristiche che l'hanno contraddistinta le medesime dall'alba dell'era Shevchenko: zero gioco, zero personalità, attesa costante dell'avversario e una speranza quasi commovente nella provvidenza. Quella che ieri si è manifestata nel geniale colpo di tacco di Mattia Destro. Troppo poco per provare a inseguire una salvezza ad oggi credibile come le rassicurazioni di un inquisitore ad un eretico.​

    SULLA STRADA SBAGLIATA - Malgrado ciò che allenatore e giocatori hanno espresso al termine della sfida pareggiata con il Sassuolo, quella intrapresa dal Grifone non appare affatto la via giusta. Come potrebbe del resto definirsi tale una gara nella quale si è tirato in porta una sola volta, al 6' di gioco, salvo poi lasciare a un Sassuolo privo di molti titolari e tutt'altro che irresistibile il completo possesso del gioco? Al contrario di quanto molti sostengono pubblicamente all'interno dello spogliatoio ligure, la mentalità mostrata anche ieri e la velocità di crociera mantenuta fin qui portano dritti in un'unica direzione. Opposta a quella desiderata. Una strada a senso unico che conduce inesorabilmente verso un'unica direzione. 

    CORRERE AI RIPARI - "Mancano gli uomini per fare quel che Shevchenko ha in mente" afferma chi continua a nutrire un pizzico di speranza in questa squadra. Constatazione certamente innegabile ma che non basta a giustificare i 3 punticini raccolti in 9 gare dall'ex re delle aree di rigore. Se quello fosse l'unico problema, ad ogni modo, forse la società dovrebbe sbrigarsi nell'assecondarne le richieste il più rapidamente possibile. Perché se il calciomercato invernale è appena all'inizio, il campionato non lo è affatto. E come ha giustamente sottolineato mister Tassotti alla vigilia della partenza per Reggio Emilia, giorno dopo giorno il margine di errore si approssima sempre più allo zero. Se questa squadra ha bisogno di rinforzi, e la cosa ormai appare palese a chiunque, ci si sforzi di portarli quanto prima a Pegli, visto che il problema non è sorto ieri ma è ben noto ormai da tempo. Forse sarebbe stato il caso di pianificare il tutto con ampio anticipo, senza aspettare la fine di gennaio per avere un organico definito, perdendo un altro preziosissimo mese.

    Nel frattempo però Shevchenko dia segnali di vita. La rosa a sua disposizione sarà sicuramente inadeguata ma davanti a lui ci sono formazioni che pur non essendo esattamente il PSG o il Manchester City viaggiano comunque al doppio della velocità rossoblù. Un bravo artista sa fare ottime cose anche con gessi e carboncini. L'ucraino dimostri di esserlo. Prima che sia troppo tardi per un paziente sempre più moribondo.

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