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  • Genoamania, il Grifone che verrà: la situazione a centrocampo

    Genoamania, il Grifone che verrà: la situazione a centrocampo

    • Marco Tripodi
    Tanti dubbi, poche certezze. Se c’è un reparto, in casa Genoa, in cui quest’assunto vale più di altri quello è senza dubbio il centrocampo.
     
    In una squadra costretta gioco forza a cambiare radicalmente il proprio volto, rispetto alla stagione appena conclusa, la zona nevralgica del gioco è ancora sospesa tra l’ipotesi di una radicale rivoluzione e quella di una conferma pressoché totale dei suoi protagonisti.
    Dei sette elementi tra mediani, registi e mezzali presenti nell’ultimo organico, i soli Milan Badelj e Pippo Melegoni appaiono certi della permanenza a Pegli. Il croato, impegnato in questi giorni all’Europeo con la sua nazionale, fu acquistato a titolo definitivo lo scorso anno; il lombardo, invece, è formalmente in prestito dall’Atalanta ma con un obbligo di riscatto da parte del Grifone che scatterà a giugno 2022 che di fatto lo rende rossoblù a tutti gli effetti.
     
    NEL LIMBO - Per il resto nel reparto regna l’incertezza, perché nessuno dei loro colleghi, pur essendo in bilico, è al tempo stesso sicuro dell’addio. Non lo è Nicolò Rovella, da gennaio di proprietà della Juventus ma che secondi gli accordi tra i due club dovrebbe restare al Grifone per un altro campionato. In realtà negli ultimi tempi Madama sembra aver cambiato idea, cullando l’ipotesi di accogliere il ragazzo a Vinovo già quest’estate. Così come non lo è neppure Francesco Cassata. Lo spezzino è reduce da una stagione difficile, costellata da infortuni che l’hanno tenuto a lungo lontano dal campo. Ballardini, pur non considerandolo un titolare, lo reputa importante soprattutto per la sua duttilità e non vorrebbe privarsene. Il che non ne fa necessariamente un incedibile. La società, a cui sono arrivate diverse richieste, potrebbe infatti decidere di utilizzare l’ex Frosinone come pedina di scambio per arrivare ad altri giocatori oppure di vederlo per realizzare un po’ di liquidità.
     
    LAVORI IN CORSO - Liquidità magari da investire nel riscatto di Miha Zajc, tornato alla casa madre del Fenerbahce dopo la parentesi in prestito in Liguria e per il quale sono in corso trattative con i turchi per il suo passaggio definitivo sotto alla Lanterna. Anche con Valon Behrami si sta discutendo. Qui però la palla è tutta nel campo dello svizzero, indeciso se terminare la propria carriera o prolungarla di un’altra stagione come propostogli dal Grifone.
    Il vero nodo del mercato rossoblù, tuttavia, è quello che riguarda Kevin Strootman. L’olandese del Marsiglia difficilmente resterà in Provenza, dove non ha legato con compagni e società. L’OM lo ha messo formalmente sul mercato e il Genoa lo riaccoglierebbe a braccia aperte dopo l’ottima mezza stagione disputata da gennaio in poi. L’operazione Strootman ha però costi proibitivi per le casse rossoblù, il che ne rallenta la definizione. Una situazione che potrebbe favorire altri club italiani, Cagliari su tutti, costringendo nel caso Marroccu e soci ha modificare profondamente i propri piani.
     
    IPOTESI - Dal rientro o meno di Strootman dipenderanno infatti a cascata molte altre trattative. Come quella del ritorno a Pegli di Juraj Kucka, magari accompagnato dal compagno al Parma Jasmin Kurtic, o la permanenza di diversi elementi rientranti dai prestiti, come Sturaro, Parigini, Jagiello e Agudelo
     

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