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  • Genoamania: l'incontro che non arriva favorisce la conferma di Ballardini

    Genoamania: l'incontro che non arriva favorisce la conferma di Ballardini

    • Marco Tripodi
    Il tanto atteso vertice a tre tra Ballardini, Preziosi e Marroccu non ha ancora visto la luce. E difficilmente lo farà prima della prossima settimana.
    Malgrado una salvezza raggiunta con dieci giorni d'anticipo rispetto alla fine del torneo, il destino che attende la panchina del Genoa non è ufficialmente stabilito neppure sei giorni dopo il termine dello stesso campionato. 

    ANCORA INSIEME - Eppure questa lunga attesa sembra in qualche modo favorire la permanenza alla guida del club più antico d'Italia di Davide Ballardini. Qualora l'intenzione del presidente fosse stata infatti quella di liquidare per la quarta volta il tecnico romagnolo di certo non si sarebbe aspettato così tanto. Per quanto poco signorile, per sbrigare la pratica sarebbe bastata una telefonata. Il fatto che invece si attenda un faccia a faccia che, per un motivo o per l'altro, tarda ad arrivare significa che probabilmente la volontà di Preziosi sia quella di proseguire con il Balla. Anche perché nel frattempo, mai come quest'anno, il valzer delle panchine sta assumendo i contorni di una danza frenetica che coinvolge oltre metà dei club italiani, con la conseguenza che i potenziali candidati disponibili per l'eventuale successione vanno a diminuire giorno dopo giorno. A meno di non affidarsi all'ennesima scommessa con il rischio di ripercorrere strade già battute con scarsa fortuna in periodi anche piuttosto recenti.

    BALLA COL GRIFO - Discorso che in qualche modo può valere anche per Ballardini, le cui remore circa la costruzione della squadra che verrà sarebbero già state esposte alla dirigenza ricevendo a quanto pare le opportune rassicurazioni. Del resto le ultime dichiarazioni del tecnico sono sembrate non a caso decisamente più concilianti e possibiliste riguardo alla sua permanenza rispetto a quelle sibilline espresse a cavallo tra la sfida di Bologna e quella di Cagliari.

    Sembra piuttosto chiaro, dunque, che l'assoluta mancanza di fretta sia dettata dal fatto che entrambe le parti siano ormai convinte di proseguire assieme un'esperienza che ha portato il Grifone in zone di classifica che non si raggiungevano da oltre un lustro. Una soluzione che appare anche la più logica per tutti. Anche se, quando si ha a che fare con il Genoa, nulla si può mai dare per scontato...

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