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  • Genoamania: la mossa dell'advisor sa tanto di dejà vu

    Genoamania: la mossa dell'advisor sa tanto di dejà vu

    • Marco Tripodi
    La storia si ripete. Come era già avvenuto in più occasioni in passato anche questa fine di primavera porta con sé apparenti novità sul futuro del Genoa.

    Con un comunicato stampa diffuso ieri sera la proprietà rossoblù ha annunciato ufficialmente di aver messo sul mercato una società che formalmente è in vendita da almeno un quinquennio. La scelta di nominare un advisor  è stata interpretata da alcuni (pochi per la verità) come la conferma formale della volontà di Preziosi di liberarsi definitivamente del Grifone, come da tempo va ripetendo; più numerosi sono tuttavia coloro che ritengono questa mossa come una semplice operazione di facciata, un tentativo estremo per cercare di ricomporre un minimo quella frattura ormai insanabile in essere tra il re dei giocattoli e gran parte del popolo genoano.

    I precedenti in effetti sembrano dare ragione a questi ultimi. Le scottature avute con i vari mister Lee (quello che saltellava sotto la curva dello stadio di Reggio Emilia al fianco di Preziosi con tanto di sciarpa al collo), Vanna Ly ( il multimiliardario cambogiano svanito nel nulla dal quale era arrivato), Gallazzi, Anselmi e compagnia cantando hanno lasciato evidenti segni sulla pelle del tifoso rossoblù. Tutti curiosamente comparsi con l'approssimarsi della fine del campionato salvo poi sparire in tempi più o meno rapidi.

    Ovviamente come sempre il tempo darà le risposte e magari questa volta le cose cambieranno davvero. Intanto però non ci si può meravigliare se in pochi accoglieranno con entusiasmo questa inaspettata novità che ben guardando rischia di essere addirittura controproducente per la stessa squadra, turbando la già precaria serenità nella settimana più difficile della storia recente del Grifone.
     

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