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  • Genoamania: ora si eviti l'anti-Boselli

    Genoamania: ora si eviti l'anti-Boselli

    • Marco Tripodi
    Tra spareggio e pareggio la differenza lessicale è minima. Ma quella sostanziale è enorme. Lo sa bene il Genoa che ieri ha sprecato forse anche l'ultima occasione buona per riaprire la sua rincorsa alla salvezza accumulando l'ennesima X stagionale.

    Al netto delle comprensibili e condivisibili dichiarazioni di chi non vuole arrendersi, promettendo di lottare fino all'ultimo minuto disponibile, sperare ancora di evitare la Serie B appare qualcosa di più di un'utopia. Soprattutto per una squadra incapace di vincere e con una difficoltà tremenda nel fare gol. Ma anche perché il calendario che attende i rossoblù non lascia sperare in nulla di buono. Dei restanti dodici impegni più della metà vedranno il Grifo opposto alle prime sette della classe. Ciò significa che per salvarsi i rossoblù non solo dovrebbero vincere tutte e cinque le altre partite, di fatto raddoppiando o quasi l'attuale bottino di punti, ma dovrebbero compiere anche almeno un paio di imprese contro due delle sette sorelle. Un quadro talmente irreale da far vacillare anche le posizioni del più arcigno degli ottimisti. O se volete degli illusi.

    Ma la vera beffa per il Genoa rischia di essere un'altra. Non il ritorno in cadetteria dopo 15 anni di massima serie. Neanche il rallentamento dell'ambizioso processo di crescita promosso dagli americani. Ciò che oggi spaventa di più è il serio pericolo di veder annullata una delle ultime gioie godute dal popolo genoano. Dal momento che, come insegna la saggezza popolare, alle disgrazie non piace la solitudine, il calendario sembra aver voluto giocare un brutto scherzo ai rossoblù. Il prossimo 1 maggio, nel quart'ultimo turno di campionato, andrà in scena il derby di ritorno con la Sampdoria. Una data a cui il Grifone rischia di arrivare con gli artigli in bilico sull'orlo del baratro, fornendo ai rivali cittadini l'occasione di dargli la spallata decisiva. Una spinta che permetterebbe alla Sampdoria di consumare quella vendetta che attende da 10 anni esatti. Mai come quest'anno l'opportunità di cancellare il ricordo del retrocessore Boselli sarà ghiotta per i blucerchiati. Un'eventualità che andrebbe certamente ad aggravare e non poco il già pessimo bilancio di questa stagione.

    Per scongiurare il peggiore degli incubi i ragazzi di Blessin hanno due sole alternative. Ma solo la seconda è sportivamente auspicabile: battere la Samp. Nella speranza che nel frattempo non si sia già concretizzata la prima. Certo, l'appuntamento con il derby è ancora lontanissimo ma se davvero questa squadra vuol evitare ulteriori umiliazioni al proprio popolo sarebbe meglio non trascurare questo aspetto. Non riuscendo a modificare il presente e con l'auspicio di non inficiare il futuro, si cerchi almeno di non cancellare il passato. I tifosi non lo meriterebbero. Soprattutto dopo quanto fatto a vedere ieri in laguna.

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