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  • Genoamania: un passo indietro e uno avanti

    Genoamania: un passo indietro e uno avanti

    • Marco Tripodi
    Non ci sono solo amarezza e rimpianti nella calza recapitata dalla Befana a Davide Ballardini nel giorno del suo 57° compleanno.

    Se le recriminazioni per l'ennesimo punto svanito ancora una volta a pochi minuti dal triplice fischio (circostanza che sta diventando una brutta abitudine per i rossoblù) sono molte, la trasferta in casa del Sassuolo lascia comunque indicazioni positive per un Genoa che paradossalmente torna dall'Emilia con più certezze di quelle che forse era lecito aspettarsi.

    Opposto ad una formazione ormai trasferitasi in maniera stabile in zona Europa, nonché una di quelle che a detta di molti mostra uno dei migliori sistemi di gioco in Italia, il Grifone ha saputo tener botta, rimontando l'iniziale svantaggio e provando nel finale anche a ribaltare la contesa. Ma ciò che era riuscito pienamente contro lo Spezia e parzialmente con la Lazio, ieri è rimasta soltanto un'intenzione. Peraltro alla fine dei conti probabilmente anche controproducente.
    Una delle chiavi per comprendere la sconfitta del Mapei Stadium sta infatti proprio nell'atteggiamento di Criscito e compagni che anziché accontentarsi di portare a casa un punto che sarebbe stato comunque molto prezioso hanno pensato di potersi prendere l'intera posta in palio. Il demerito del Genoa, se così si può definire, è stato proprio quello di voler a tutti i costi cercare la vittoria, finendo invece per assistere a quella altrui.

    Cose che succedono, lasciandoti l'amaro in bocca ma anche la consapevolezza di aver finalmente trovato quella compattezza che unita al cambio di mentalità sarà decisiva per risollevarsi da una situazione di classifica che resta complicata ma non irreparabile. Soprattutto se si continuerà sulla strada intrapresa nelle ultime due settimane.

    Un'altra conferma importante arrivata dal pomeriggio emiliano è stata poi quella del talento di Eldor Shomurodov, ora decisivo anche in zona gol. L'unico vero acquisto dell'estate rossoblù si sta dimostrando più che azzeccato e il tempo trascorso all'ombra della Lanterna non potrà che affinarne esperienza e malizia, facendone un giocatore potenzialmente letale. Un'arma in più per continuare a fare quei passi in avanti necessari per raggiungere l'ennesima salvezza.

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