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  • 'Gioca il bambino': così Giampaolo potrebbe lanciare il Ronaldo della Samp

    'Gioca il bambino': così Giampaolo potrebbe lanciare il Ronaldo della Samp

    • Lorenzo Montaldo
    "Se Ekdal non ce la fa, gioca il bambino", Lo ha detto mister Marco Giampaolo, e il bambino in questione è un calciatore venuto al mondo il 19 luglio 1998. Tanto per dare un'idea ai lettori di quanto sia giovane il 'bambino', una settimana prima si era giocata la finale dei Mondiali del '98 tra Francia e Brasile. Ricordate? Immagino piuttosto bene. La domenica successiva a Bissau, capitale della Guinea, è nato un ragazzo che porta i nomi di due calciatori scesi in campo quel giorno, uno per parte: Ronaldo Vieira, difficile non giocare a calcio con premesse del genere.

    Oggi che sono passati vent'anni e qualche mese da quel giorno, il 'bambino' potrebbe giocare la sua prima partita da titolare in Serie A con la maglia della Sampdoria proprio nello stadio che Ronaldo - il Fenomeno di cui porta il nome - conosceva così bene, nel posto che ha consacrato il mostro brasiliano nell'Olimpo del calcio. Ekdal non sta benissimo, ha qualche problema fisico, ma Giampaolo non è preoccupato: "Se non ce la fa, gioca il bambino. Che ormai è pronto". Un'investitura pesante, ma lusinghiera da parte di un tecnico che recentemente nel ruolo ha lanciato un certo Torreira. 

    Ovviamente Giampaolo sa benissimo quale aspetto potrebbe mettere in difficoltà il centrocampista cresciuto tra Guinea, Portogallo e Inghilterra. Il ragazzino prelevato in estate dal Leeds per una cifra importante - circa 7 milioni di euro - non ha mai disputato neppure un minuto in uno dei massimi campionati d'Europa. Oltremanica giocava in Championship, non in Premier, e a difettare potrebbe essere l'esperienza. Per questo motivo l'allenatore della Samp è pronto a variare il suo assetto tattico. Se dovesse partire dal primo minuto Vieira, come mezz'ali sono pronte Praet e il navigato Barreto al posto di Linetty. Il compito del paraguaiano è semplice: prendersi cura del 'bambino' di fronte ad una squadra 'pesante' come il Milan.

    La Sampdoria invece spera di vedere all'opera la sua ennesima scoperta. E magari, perchè no, un'altra sua futura plusvalenza. La base da cui partire c'è, qualità fisiche e atletiche importanti Vieira le aveva già messe in mostra nello spezzone di gara contro il Napoli. E poi c'è il certificato di qualità doriano, un club che questi colpi ultimamente non li sbaglia mai. Vada come vada comunque potrebbe essere una domenica da sogno per un ragazzo che aveva il calcio (e San Siro) nel destino sin dal giorno della sua nascita. Non ci credete? Sapete come si chiama il fratello? Romario.

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