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  • Gioventù d'oro ed eroi del 2014, il mix della Germania di Low: ma Sané fuori...

    Gioventù d'oro ed eroi del 2014, il mix della Germania di Low: ma Sané fuori...

    • Alessandro Di Gioia
    "Il calcio è un gioco semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine la Germania vince": il vecchio adagio di Gary Lineker sembra poter funzionare anche per il Mondiale 2018. Dopo qualche anno di duro lavoro e di programmazione, la Manschaft è diventata una corazzata quasi indistruttibile, che però si presenta in Russia con un nuovo mix di giovani stelle nascenti e 'vecchi' dalla sicura affidabilità, ricavati da una scrematura importante che consentiva al ct di poter scegliere tra ben cinque nazionali, per quantità di interpreti. L'obiettivo è il quinto Mondiale, il secondo di fila dopo l'impresa in Brasile: da quando c'è Low sulla panchina, la Germania è sempre finita sul podio (due bronzi e un argento europei, un oro e un bronzo mondiali e un oro in Confederations Cup).

    PERCORSO - Dieci vittorie su dieci nel Gruppo C delle qualificazioni, i tedeschi hanno chiuso a punteggio pieno: 43 reti realizzate e solo 4 subite, undici punti di vantaggio sull'Irlanda del Nord seconda, con un Muller da 5 gol capocannoniere. Un dominio, insomma: la Germania non perde in una partita dei Mondiali dal 2010.

    STELLE - Le classi del 95'/96' si affacciano alla loro prima rassegna iridata e vogliono fare faville: Timo Werner, attaccante dell'RB Lipsia, e Leon Goretzka, fantasista dello Schalke in procinto di passare al Bayern Monaco, sono due gioielli purissimi che diventeranno assoluti protagonisti del Mondiale. Fa però assoluto scalpore la scelta del ct tedesco di rinunciare a Leroy Sané, 22enne del Man City, protagonista di una stagione da urlo. Tra i 'vecchietti', eroi di Brasile 2014, occhio alla voglia di Thomas Muller, 10 gol in due Mondiali e alla ricerca del record di Klose, agli assist di Mezut Ozil, ma anche alla tecnica di Marco Reus, assente quattro anni fa per infortunio. Non c'è nemmeno Gotze, match winner dell'ultima finale Mondiale. Ce la fa invece Manuel Neuer in porta, anche se reduce da un brutto infortunio.

    GIRONE - Inserita nel girone F con Messico, Svezia e Corea del Sud, parte ovviamente col favore dei pronostici: si tratta di un gruppo non eccelso ma certamente senza anelli deboli. Di solito i tedeschi nella prima fase non sbagliano mai: esordio il 17 giugno contro il Messico, forse la vera insidia tra le tre rivali.

    @AleDigio89

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