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  • Giroud esecutore della nazionale più completa dei Mondiali: Kane e l'incubo di Baggio

    Giroud esecutore della nazionale più completa dei Mondiali: Kane e l'incubo di Baggio

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Quasi trent'anni dopo, Roberto Baggio ha raccontato che ancora oggi quel rigore volato via nel caldo soffocante di Pasadena gli toglie il sonno. Di notte lo vive e lo rivive. E lo sbaglia di nuovo. Non era stato l'unico a fallire la mira nella finale col Brasile, prima di lui dal dischetto avevano sbagliato Baresi e Massaro e se anche Roby lo avesse segnato probabilmente avremmo perso lo stesso, perché il Brasile era comunque in vantaggio. Ma l'incubo, trent'anni dopo, è ancora lì. Quando le telecamere di Doha si sono fermate, impietose, sul volto di Kane, su quello sguardo basso inchiodato sull’erba c’era la stessa espressione di Baggio dopo Pasadena. Impietrito e incapace di darsi una spiegazione. Perché il calcio, quando vuole, è di una cattiveria inaccettabile. Non era una finale, ma eliminare la Francia ai quarti era il sogno di tutta l'Inghilterra. Poi ci sarebbe stata la semifinale col Marocco, che ora fa paura ma non quanto la Francia. Harry Kane aveva segnato il primo rigore, quello dell'uno a uno, ha fallito, il secondo, quello del 2-2, e l'Inghilterra ora è fuori dal Mondiale. 

    LA GARANZIA - Mondiale che almeno ha una certezza fra tante sorprese. La certezza si chiama Francia, sempre forte, sempre sicura, sempre col passo giusto, sempre dentro la partita anche quando l'avversario, come in questo
    caso, è sul punto di metterla a tappeto. Le sorprese c'erano già state, sia agli ottavi che ai quarti, come la qualificazione della Croazia (e non del Brasile), del Marocco (e non del Portogallo) e come sorprendente è stato anche il modo in cui in semifinale è arrivata l'Argentina rimontata di due gol dall'Olanda
    e poi passata solo con i rigori. All'ultima gara dei quarti, ecco l'unica vera conferma, quella dei Bleus. Gol di Tchouameni da 26 metri, vantaggio francese, inglesi che la riagguantano, poi vanno sotto di nuovo con quel micidiale colpo di testa di Giroud e poi Kane fa Baggio ed è la fine per i tre leoni. 

    LA PIU' COMPLETA - La squadra di Deschamps unisce tecnica e testa, è un Brasile più completo (ottima la tecnica, meno la testa), probabilmente è la nazionale più completa di questo Mondiale. Vanno avanti tutte cercando l'impresa, puntando su motivazioni straordinarie, come capita al Marocco ma anche alla Croazia e alla stessa Argentina candidata da molti, dopo una sola partita, a una precoce eliminazione. Invece la Francia va avanti sulla sua strada. Ha una stella e tanti ottimi giocatori che quando la stella di Mbappé non si accende (come è successo contro l'Inghilterra), si occupano di dare forza, sostanza e qualità al gioco. Griezmann e Rabiot sono i motori, il giovane Tchouameni è l'equilibrio, Theo Hernandez lo stantuffo, Dembelé l'improvvisatore, Giroud l'esecutore, Deschamps la garanzia. Parlavano male, i cronisti inglesi, di Lloris e stavolta il numero uno francese li ha smentiti con due parate decisive, la prima proprio sul suo compagno di club Kane, che lo ha battuto solo col primo rigore. Così imparano. 

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