Gli Stati Uniti danno uno schiaffo al monopolio di Facebook
Chi da sempre è stato in grado di vederci lungo riguardo questo mondo è Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook. Nel corso degli anni, questo social network è diventato sempre più un colosso, espandendosi ed integrando al suo interno altri social, con funzionalità diverse. Questo comportamento però ha finito con l’indispettire le autorità americane, che hanno iniziato ad indagare sulle diverse operazioni di acquisizione. Tra quelle finite nel mirino, ci sono le operazioni che hanno portato Instagram e WhatsApp ad entrare nella proprietà di Facebook.
A questo proposito, è venuta fuori la notizia che 48 ministri della giustizia di altrettanti stati USA hanno lanciato, insieme alla Federal Trade Commission (Ftc) un’accusa di antitrust nei confronti del gruppo di Mark Zuckerberg. Questa azione legale ha una grande valenza perché è proposta da ministri sia democratici che repubblicani. Secondo le indagini, la direzione del social network avrebbe tolto al consumatore qualsiasi alternativa di scelta verso la concorrenza, costringendolo ad accettare l’offerta di Facebook. Lo scopo di tutto questo è quello di favorire di nuovo un mercato di concorrenza, spingendo a tal proposito, Facebook a cedere alcune delle sue acquisizioni.