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  • Godin: 'Non torno all’Atletico Madrid. All'Inter un'esperienza nuova e diversa'

    Godin: 'Non torno all’Atletico Madrid. All'Inter un'esperienza nuova e diversa'

    Tra passato, presente e futuro. Diego Godin, in una diretta su Instagram, ha parlato della sua carriera e del campionato italiano. Queste le parole del difensore dell’Inter: “La Juve ha una grandissima rosa. E perde pochissimo. Quando prende un po’ di vantaggio è davvero difficile da recuperare perché vince quasi sempre con grande autorità. La Lazio non so come riprenderà ma fino allo stop ha avuto un percorso incredibile, non so quante partite abbia giocato senza perdere ma ha giocatori incredibili e sicuramente lotterà fino alla fine”.

    GOL PIÙ BELLO - “Il gol al Barcellona è stato sicuramente il più bello che ho fatto. Vincere a Barcellona la Liga, per di più facendo gol. Nell’Atletico Madrid ho vissuto tantissimi momenti spettacolari, la Coppa del Re al Bernabeu, tante partite in Champions. Ho vissuto momenti impressionanti all’Atletico. Ma il gol al Barcellona è stato il più bello per me e penso anche a molti tifosi dell’Atletico”. 

    TORNARE ALL’ATLETICO - “Tornare all’Atletico? Me lo chiedono in molti. Ho vissuto il mio ciclo all’Atletico, è stato il più bello della mia vita sportiva. Senza ombra di dubbio, almeno finora. Ma la mia tappa come giocatore dell’Atletico è finita, ho girato pagina. Sto vivendo un’esperienza nuova qui all’Inter. E’ un’esperienza diversa, sto crescendo e sto imparando cose nuove. Non tornerò all’Atletico come giocatore, questo è sicuro. Vedremo in un altro ruolo, chissà. Vedremo. E di sicuro resterò per sempre tifoso dell’Atletico Madrid”.

    SIMEONE - “Il Cholo Simeone è un allenatore completo, lo dicevo sempre quando stavo all’Atletico. Ti sta vicino, lavora tantissimo tatticamente, è molto intelligente nel preparare le partite. Il Cholo ha alcune cose innate. Io dico sempre che alcune cose le impari, altre ce l’hai innate. Lui nel preparare le partite ha un talento innato. Se lo fai una o due volte, può essere casualità. Ma con questa continuità, non è più casuale. E’ un allenatore passionale, crea questo legame tra squadra e tifosi. Il Cholo fa tutto questo, è un direttore d’orchestra, è letteralmente un direttore d’orchestra, dirige squadra e sostenitori”.

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