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  • Griezmann-Suarez, amici-nemici? A Barcellona può scoppiare un caso

    Griezmann-Suarez, amici-nemici? A Barcellona può scoppiare un caso

    • Francesco Guerrieri
    Il Barcellona si gode il suo Petit Diable: presentazione in grande stile per Antoine Griezmann e maglia numero 17 in attesa del grande debutto. Tridente pazzesco con Messi e Suarez. Tutti contenti, o quasi. Lì davanti c'è chi potrebbe storcere il naso a causa di vecchi rancori. 

    LA POLEMICA - Facciamo un passo indietro: Russia 2018, quarti di finale. Riflettori accesi su Uruguay-Francia dove il personaggio da cerchiare in rosso è proprio Antoine Griezmann. Partita speciale per lui, francese di nascita ma uruguaiano d'adozione. O almeno così si sente lui. Ma "non sa cosa significa essere uruguaiani" firmato: Luis Suarez. Ahia. Questione di origini: "Lui è francese, non ha il nostro sentimento". Eppure quella garra charrua tipica dei sudamericani gliel'ha insegnata proprio un allenatore uruguaiano, Martin Lasarte, quando lo lanciò nella Real Sociedad. Lì dove Antoine diventò amico fraterno con Carlos Bueno che gli fece scoprire la passione per il Peñarol con tanto di cori imparati a memoria. Ma Luisito non ci sta: "Gli piacciono le nostre abitudini e parla la nostra lingua, ma noi siamo diversi da lui". Messaggio forte e chiaro da parte dell'ex attaccante del Liverpool, distanza ben marcata.

    CELESTE E MATE - Eppure Le Petit Diable si era messo addirittura la maglia de La Celeste quando andò in aereoporto a prendere gli ex compagni dell'Atletico Godin e Gimenez per festeggiare la qualificazione dell'Uruguay a Russia 2018. Quello stesso Uruguay che poi ha messo ko con un suo gol. Proprio lui, che non può fare a meno di bere mate (tipica bevanda sudamericana) prima e dopo l'allenamento. Segni del destino, storie che si intrecciano tra Francia e Uruguay. Griezmann-Suarez: ieri avversari, oggi compagni al Barcellona. Ognuno con le sue origini. 
     

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