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  • Guerra in Ucraina, negoziati a fine marzo. Nuove esplosioni, Zelensky accusa: all'Europa manca coraggio

    Guerra in Ucraina, negoziati a fine marzo. Nuove esplosioni, Zelensky accusa: all'Europa manca coraggio

    Le notizie di domenica 27 marzo sulla guerra in Ucraina, gli aggiornamenti su Calciomercato.com.

    23.30 - Una forte esplosione seguita dal suono delle sirene è stata sentita poco fa a Kiev. Lo riferisce la Cnn, citando i suoi reporter in città.

    22.30 - Attacchi missilistici russi sono stati segnalati da giornalisti e autorità locali sulle città ucraine di Lutsk, Rivne, Zhytomyr e Kiev.

    21.45 - "Credo profondamente che i russi in Ucraina abbiano commesso dei crimini di guerra". Ma "d'altra parte, per necessità, credo che dobbiamo mantenere un dialogo con Vladimir Putin, perché, che ci piaccia o no, oggi è lui che siede al Cremlino". Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter.

    20.30 - Il governo ucraino critica l'agenzia Onu per i rifugiati Unhcr e la Croce Rossa internazionale per il loro operato nel Paese in guerra: la prima, accusano, era più preoccupata a ritirare il proprio personale, mentre la seconda viene descritta come 'impotente' nella protezione dei rifugiati. Lo scrive il Guardian.      

    20.00 - L'ente regolatore dei media di Mosca, il Roskomnadzor, ha avvertito di non pubblicare né trasmettere l'intervista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rilasciata oggi ad alcuni media russi per la prima volta dall'inizio della guerra. Lo riferisce Sky News.

    18.40 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato oggi l'Occidente di non aver abbastanza "coraggio" quando si tratta di aiutare l'Ucraina, ripetendo la sua richiesta di inviare aerei e carri armati a Kiev.

    18.00 - Le delegazioni di Russia e Ucraina hanno deciso di tenere il prossimo round di negoziati faccia a faccia il 29  e 30 marzo. Lo ha annunciato il capo della delegazione della  Federazione Russa, il consigliere del presidente Vladimir Medinsky sul suo canale Telegram. 

    16.40 - Carlo Calenda ha scritto su Twitter: "Mi pare che anche i più filo atlantici (come me) debbano ammettere che il modo in cui Biden parla della Russia è pericoloso e irresponsabile. Passa da una gaffe all’altra senza soluzione di continuità da prima dell’inizio del conflitto in Ucraina".

    15.10 - Il presidente ucraino Zelensky ha rilasciato oggi per la prima volta dall’inizio della guerra un’intervista ai giornalisti russi.

    13.45 - Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che "non utilizzerebbe"  verso Vladimir Putin la definizione di "macellaio", termine usato per il presidente russo da quello americano Joe Biden.

    13.25 -  Da Gerusalemme il segretario di Stato americano Antony Blinken interviene sulle polemiche per le parole di Biden su Putin: "Credo che il presidente e la Casa Bianca ieri sera abbiano affermato che, molto semplicemente, il presidente Putin non può essere autorizzato a scatenare una guerra o ad aggredire l’Ucraina o chiunque altro. Come sapete, e come ci avete sentito dire più volte, non abbiamo una strategia per un cambio di regime in Russia, o in qualunque altro posto".

    13.15 - “Ho parlato con i difensori di Mariupol oggi. La loro determinazione, il loro eroismo e la loro fermezza sono sorprendenti — le ultime parole di Zelensky —. Se solo coloro che hanno pensato per 31 giorni a come consegnare dozzine di jet e carri armati avessero l’1% del loro coraggio”. Il presidente ucraino ha accusato l’Occidente di mancanza di coraggio nel sostenere il suo Paese.

    12.12 - Da domani riprendono da remoto le lezioni nelle scuole, nei licei e nelle università di Kiev.

    11.30 - L’attore Sean Penn ha detto a Cnn che se al presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky non sarà consentito di parlare agli Oscar “mi auguro” ci sia un boicottaggio e un abbandono della cerimonia.

    9.40 - L’uscita del presidente americano Biden, secondo cui “Putin non può rimanere al potere” ha sollevato forti critiche da parte del diplomatico statunitense Richard Haass. Queste parole “hanno reso una situazione difficile ancora più difficile e una situazione pericolosa ancora più pericolosa”.

    9 - Le truppe russe hanno usato bombe a grappolo in una zona residenziale di Krasnohorivka, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto il ministero dell’Interno su Telegram.

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