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  • Hellasmania: da adesso tanti derby così

    Hellasmania: da adesso tanti derby così

    Il derby lo si sa, è quella partita in cui anche se l'annata è di quelle da record per negatività, si dimentica tutto per novanta minuti e ci si ritaglia uno spazio di tempo lungo una serata per creare quello che non si è mai creato durante tutte le altre partite. E' l'atmosfera, l'alchimia, il tifo e la voglia di stupire una città e ieri l'Hellas Verona ha preso sul serio queste parole e lo si è visto fin dai primi minuti. La squadra di Delneri infatti è scesa in campo motivata, attiva, con quella voglia di vincere che non si vedeva da qualche tempo e grazie a questo e al tifo sempre encomiabile dei tifosi, è riuscita a portare a casa una vittora che vale doppio: sia i tre punti in classifica sempre utili per alimentare questo fuocherello di speranza salvezza, sia la coscienza di poter fare bene e di saper ancora vincere.

    E' stato il derby delle motivazioni? Questo può essere, anche perchè dall'altra parte dell'Adige c'era un Chievo apparso troppo statico, con poche forze e troppo passivo per riuscir a far male all'avversario. Ma i meriti bisogna darli anche e soprattutto a questo Hellas, che è riuscito ad imporre il proprio ritmo agli avversari, a crederci di più e a dimostrare a tutti che i giochi non sono ancora finiti. Il simbolo di tutto questo è ancora una volta lui, Luca Toni, quel vecchio leone con la forza di un ventenne, il quale ha fatto a sportellate per 90' e dato la carica ai suoi anche quando all'inizio del secondo tempo il Chievo sembrava aver ritrovato vigore. Molto bene anche il suo compagno di reparto, Pazzini, il quale è riuscito ad essere una buona spalla ed ha trovato non solo il gol ma anche alcune ghiotte occasioni per le quali è mancato un pizzico di  precisione in più. Bene anche il centrocampo con un Ionita in gran forma: perno del suo reparto, ha trovato allo scadere un grandissimo gol che può essere un monito anche per il suo morale. La difesa si è comportata positivamente, anche se in alcune occasioni è tornato lo spauracchio delle amnesie che hanno caratterizzato il campionato; è il reparto dove Delneri dovrà lavorarci ancora su, magari aiutato da qualche nuovo innesto estivo, qualsiasi sia l'esito di questa annata.

    Insomma che dire? I tifosi si aspettavano una risposta forte dalla loro squadra e come di dovere essa è arrivata. Il pubblico sugli spalti è stato impeccabile come sempre e mai come nessun'altra tifoseria italiana sembra davvero essere il dodicesimo uomo in campo. Ora bisogna che questo spirito venga mostrato e messo in campo anche nelle trasferte perchè se bisogna lottare fino alla fine, il cammino passa inesorabilmente anche fuori casa. Devono essere tanti derby queste gare future per l'Hellas Verona e se saranno giocate tutte come ieri sera, comunque andrà, sarà sempre una vittoria.

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