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Ibrahimovic oggi compie 42 anni e sarà il primo compleanno senza un pallone a farla da padrone. A Zlatan il calcio manca eccome e vuole capire come tornarci in un’altra veste per recitare un ruolo da protagonista. Perché una divinità, come lui ama definirsi, non può e non vuole ridimensionarsi in alcun modo. 

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IL LEGAME CON IL MILAN - Se c’è una maglia che ha sentito davvero suo nelle tante esperienze che ha provato nella sua lunga e gloriosa carriera quella è proprio la rossonera. Al Milan ha vinto due scudetti e una Supercoppa Italiana, realizzato 93 gol e 35 assist in 163 presenze. Ma sopratutto si è sentito amato in tutta la sua essenza dal primo all’ultimo giorno. Ecco perché ora sta valutando concretamente l’idea di tornare a casa, nel club dove ha fatto la storia da calciatore e ora è tentato dal scriverla con un altro ruolo. 
LA SITUAZIONE - Cardinale, nel meeting avuto con Zlatan due settimane fa, ha ribadito che questo Milan aspetta lo svedese. A tempo indeterminato, non ci sono scadenze. Dal ruolo di club manager a quello più tecnico nello staff di Pioli: Ibrahimovic può scegliere fra diversi ruoli. Al momento lo svedese ha chiesto tempo per riflettere ma in casa Milan sono convinti che alla fine le strade torneranno a incrociarsi già nei prossimi mesi prima del termine della stagione. Uno come Zlatan Ibrahimovic non può festeggiare due compleanni consecutivi senza calcio.