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  • Ibrahimovic:| Il Milan ci riprova

    Ibrahimovic:| Il Milan ci riprova

    Ibrahimovic, il Milan e una 'relazione pericolosa' che non si è attenuata nemmeno dopo le dichiarazioni di Berlusconi nel giorno del raduno rossonero. Allora, il Premier aveva accennato a «problemi di spogliatoio» per spegnere le voci sempre più assordanti attorno al­lo svedese. Ebbene, il risultato è stato raggiunto, ma solo per un paio di settimane. E, infatti, in queste ore il battage è ripartito tale e quale a prima. In Spagna, come si può leggere a parte, si sono lanciati in indiscrezioni clamorose, ma al di là di possibili contatti tra il giocatore e lo stesso Berlusconi, esistono una serie di concreti elementi che indicano chiaramente come l'operazione sia ancora fattibile. Da un lato c'è Ibra, che, al di là delle dichiarazioni pubbliche («Sono nel club più importante del mondo», è stata l'ultima), non aspetta altro che andarsene, convinto di essere destinato alla panchina dopo l'arrivo di David Villa. E dall'altro c'è il Milan, che si trova davanti alla necessità di mettere a segno un colpo importante per garantirsi la competitività per la stagione che sta per cominciare, ma anche per soddisfare i tifosi, che attendono un nuovo campione per tornare a scatenare la corsa agli abbonamenti.

    Necessità e desideri delle parti in causa, comunque, possono essere trasformate in fatti concreti grazie allo stretto rapporto che lega ormai da alcuni anni Galliani e Raiola, l'agente di Ibra. I contatti tra di loro sono costanti e regolari e il nome dell'attaccante svedese fa sempre parte di quelle conversazioni. Certo l'affare non è di facile realizzazione. Pur avendo deciso di puntare su Villa, infatti, il Barcellona non può permettersi di svendere Ibrahimovic (ieri a segno nel 5-2 del Barça in amichevole a Seul) dopo tutti gli sforzi e i milioni di euro (poco meno di cinquanta in aggiunta al cartellino di Eto'o) versati un anno fa per portarlo in Catalogna. C'è il rischio, però, che, da un momento al­l'atro, la situazione possa esplodere, ragion per cui lo stesso club blaugrana ha tutto l'interesse a trovare al bomber di Malmö un'adeguata sistemazione. La speranza del neo-presidente Rosell è che, non riuscendo a raggiungere Dzeko, il City si getti sullo svedese. E quello inglese, in questo momento, è l'unico club che potrebbe versare i 40 milioni necessari per una cessione definitiva.

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