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  • Il Brasile in pressing su Ancelotti: come cambia il futuro dopo l'eliminazione del Real Madrid

    Il Brasile in pressing su Ancelotti: come cambia il futuro dopo l'eliminazione del Real Madrid

    • Francesco Guerrieri
    Subito dopo l'eliminazione del Real Madrid dalla Champions arriva il consiglio di Capello: "Ancelotti dovrebbe accettare l'offerta del Brasile". Della serie: prendi tutto e scappa. Sì, ma lontano: quasi 8000 km di distanza e 11 ore di volo. La sconfitta con il Manchester City brucia - solo altre due volte nella storia i Blancos hanno perso una semifinale di Champions/Coppa Campioni con almeno quattro gol di scarto - ma al momento Ancelotti è concentrato solo sul finale di stagione col Real: a 4 giornate dalla fine del campionato l'obiettivo è difendere il secondo posto dagli assalti dell'Atletico Madrid, per ora a -2. Poi, quando tra due settimane si chiuderà il sipario, l'allenatore studierà tuttele possibili soluzioni deciderà cosa fare.

    IL CONTRATTO COL REAL - Il presidente della federazione brasiliana Ednaldo Rodrigues è ottimista sul possibile arrivo di Ancelotti: "E' il nostro favorito" sono state le ultime dichiarazioni di quindici giorni fa. L'allenatore però ha sempre alzato un muro di fronte a questi segnali di fiducia, spiegando più volte che ha ancora un anno di contratto con il Real Madrid e intende rispettarlo. Nel pre partita di ieri ha ribadito la sua posizione: "Resterò fino a quando mi tengono". 

    LA DEADLINE - Il Brasile lo aspetta, ma intanto ha già fissato una deadline: il 25 maggio verranno fatte le prossime convocazioni della nazionale; per quella data serve un ct. Proprio lo stesso giorno, tra l'altro, alle 22 le Merengues ospiteranno il Rayo Vallecano nella terz'ultima giornata di campionato. Difficile che Ancelotti pensi al Brasile prima di scendere in campo, nonn è escluso però che la federazione possa trovare una soluzione temporanea in attesa di avere una risposta alla fine della stagione.

    IL PIANO B - Se Ancelotti non dovesse accettare la proposta del Brasile Rodrigues ha già un piano B: "Lo voglio mettere in pratica solo se e quando dovesse fallire il piano A". Per ora ogni sforzo verrà fatto per convincere Carlo a diventare il nuovo ct. A 63 anni ha messo ogni tipo di trofeo possibile e immaginabile in bacheca: detiene il record di 4 Champions e Supercoppe europee vinte, convidivide con Guardiola il primato di 3 Mondiali per club conquistati. Cosa manca? Un Mondiale 'vero', quello con una nazionale. Magari, il Brasile, può essere quella giusta.

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