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  • Il Chelsea ha fretta per il dopo-Potter: è corsa a due per la panchina

    Il Chelsea ha fretta per il dopo-Potter: è corsa a due per la panchina

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    Sono giorni caldissimi in casa Chelsea, roventi per la rivoluzione in panchina che si fa sempre più prossima. La seconda della stagione, perché neanche Graham Potter, subentrato a Thomas Tuchel a settembre, è riuscito a dare la sterzata sperata dai Blues (11° in Premier League, attesi dai quarti di Champions League con il Real Madrid) a un'annata che era partita con ben altre aspettative, specie dopo le mastodontiche spese sul mercato (oltre 600 milioni combinando la sessione estiva e quella invernale). Via anche Potter quindi, esonerato nella serata di domenica - ma l'ex tecnico del Brighton era stato abbandonato già da tempo dai giocatori - e squadra momentaneamente affidata a Bruno Saltor, ma la proprietà londinese ha fretta di risolvere la questione allenatore e l'obiettivo è di presentarsi al più presto con una nuova guida a Stamford Bridge, già per la sfida d'andata con il Real. La lista dei candidati è già stata snellita e due nomi su tutti hanno preso la scena.

    PISTA TEDESCA - La prima scelta assoluta era Julian Nagelsmann, fresco di esonero da parte del Bayern Monaco. Il 35enne - saranno 36 a luglio - resta uno dei tecnici più quotati nel panorama europeo nonostante la rottura con i bavaresi e il Chelsea ha già avviato i contatti con il suo entourage. Il tedesco è il favorito, ma dietro la fretta dei Blues non c'è solo la voglia di convincere il tecnico a prendere subito in mano una squadra e non attendere il termine della stagione. C'è anche la consapevolezza di non essere gli unici ad aver messo Nagelsmann nel mirino: ci pensa il Tottenham, che dopo l'esonero di Antonio Conte ha affidato la panchina a Cristian Stellini - assistito da Ryan Mason - fino al termine della stagione; la panchina di Christophe Galtier al PSG, poi, è tutt'altro che salda e dalla Francia rimbalzano indiscrezioni che vogliono proprio l'ex Bayern come uno dei candidati a raccogliere la sua eredità a Parigi.

    SALE IL PIANO B - Il Chelsea non vuole farsi trovare impreparato e ha portato avanti in parallelo un piano B. Dalla Germania alla Spagna, cambio di lingua e di filosofia, dalla verticalità di Nagelsmann al tiki taka di Luis Enrique. Il profilo dell'ex ct della Spagna è molto apprezzato dalla proprietà e lui stesso è affascinato dalla possibilità di tornare a lavorare in un club e confrontarsi per la prima volta in carriera con la Premier League, dopo le esperienze tra Liga (Celta Vigo e Barcellona) e Serie A (Roma). C'è già stato un primo, positivo, confronto con Luis Enrique che, a differenza di Nagelsmann, sarebbe disponibile a partire subito con il progetto, un dettaglio che ha fatto salire notevolmente le sue quotazioni nelle ultime ore. Hanno perso quota invece atri profili circolati nelle ultime ore come Mauricio Pochettino e Ruben Amorim. Nagelsmann e Luis Enrique, è corsa a due per la panchina: il Chelsea ha fretta di archiviare la pratica e raddrizzare la stagione.

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