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  • Napoli-Juventus, il doppio ex Amoruso parla a CM

    Napoli-Juventus, il doppio ex Amoruso parla a CM

    • Giovanni Scotto

    Dalla collina di Posillipo, laddove si è stabilito dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Nicola Amoruso scruta quel campionato di serie A che per anni, con maglie diverse, lo ha visto protagonista. E Napoli Juve, in programma domani sera al San Paolo, non può che essere la sua partita: quattro anni in bianconero, una stagione in riva al golfo, con in mezzo tanti gol. In esclusiva per Calciomercato.com, il centravanti di Cerignola,  ha presentato il grande appuntamento tra partenopei e piemontesi:

    Come ti spieghi la crisi di risultati della Juventus?
    "Occorre pazienza, i nuovi arrivati devono ancora maturare. La squadra è stata notevolmente ringiovanita, sono andati via campioni conclamati e dunque certe difficoltà erano prevedibili. Col Frosinone non ho visto una brutta Juve ma è chiaro che non puoi permetterti di lasciare punti per strada con squadre nettamente inferiori. Le potenzialità della squadra non si discutono, i valori presto verranno fuori".

    Chi arriva meglio all’anticipo del San Paolo?

    "Sicuramente il Napoli. I calciatori stanno recependo il nuovo messaggio di Sarri e la crescita sul piano del gioco è evidente. Con la Lazio e con il Brugge ho visto un grande spettacolo e anche col Carpi la squadra non mi è dispiaciuta sul piano dell’atteggiamento. Penso che gli azzurri avranno qualche motivazione in più, la gara con la Juventus è sentita e il pubblico proverà a fare la differenza. Per la Juventus sarà dura".

    Nello spartito di Sarri, stona ancora Mirko Valdifiori: problemi di personalità o di ambientamento?
    "Napoli ti dà grosse emozioni ma anche tante responsabilità. Deve venirne fuori, ha i mezzi per imporsi e in più gode della fiducia dell’allenatore. Valdifiori è partito titolare ad inizio stagione, quando certi meccanismi non erano ancora ben oleati. Non è il caso di crocifiggerlo dopo qualche partita sbagliata, la stagione è appena iniziata".

    Il Napoli, negli anni scorsi, è partito con grandi ambizioni, così come la Roma, regina dell’ultimo mercato, ma entrambe le squadre si trovano indietro in classifica: il limite si annida nella scarsa mentalità vincente?

    "Partiamo da un presupposto: ci sono squadre tecnicamente superiori a Napoli e Roma. E’ altrettanto vero che se non hai la giusta predisposizione mentale non vai da nessuna parte. E’ facile trovare stimoli contro le grandi squadre,sfornare grandi prestazioni ma la continuità nelle prestazioni e nei risultati te la dà solo la mentalità vincente. Napoli e Roma l’hanno mostrata a tratti, per questo incappano in quelle trappole (tipo Carpi) che poi vanno ad incidere sulla classifica finale".

    Ti aspettavi l’exploit dell’Inter? I nerazzurri sono i principali candidati allo scudetto?

    "E’ una squadra non spettacolare ma maledettamente pragmatica. Alla prima occasione fa gol, concede pochissimo agli avversari e vince di misura. Segnali assolutamente positivi in ottica tricolore. Se continuano così hanno buone possibilità di vincere lo scudetto".

    Oggi, Nicola Amoruso, di cosa si occupa?
    "Ho intrapreso una nuova carriera. Dopo aver lavorato da direttore sportivo, ho deciso di entrare nel mondo dei procuratori. La mia avventura è partita da circa un mese, sto seguendo diversi ragazzi giovani". 

     


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