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  • Il giorno del giocatore più costoso della storia del calcio, il lunatico Conte Max e Picasso

    Il giorno del giocatore più costoso della storia del calcio, il lunatico Conte Max e Picasso

    • Cesare Bardaro
    Buon compleanno a
     
    GARETH BALE, 1989, centrocampista gallese del Real Madrid, tuttora il giocatore più costoso della storia del calcio, 100,7 milioni di euro nel 2013

    LIDO VIERI, 1939, ex portiere di Vigevano, Torino, Imter e Pistoiese. Detto Pinz
    "Mio padre faceva il pescatore. Poi è saltato fuori un posto alle ferrovie e la famiglia ha traslocato sulla terraferma. Io sono diventato portiere per caso, il mio sogno era andare per mare. Quand'è arrivata l'offerta del Torino avevo già tutte le carte in regola per imbarcarmi come mozzo su un mercantile che da Genova andava in Brasile. Erano passati pochi anni da Superga, il Toro stava cercando di ricostruirsi. La società pensava al mangiare e al dormire, per i primi due anni ho preso mille lire a settimana. La metà la mandavo a casa, per il resto m'arrangiavo. "Come temperamento sì, ero fumino, e mi sono preso le mie belle squalifiche.” Ma il ruolo è cambiato da quando i portieri hanno dovuto imparare a usare i piedi, diventando meno diversi, più uguali agli altri. Mi sarebbe piaciuto avere una sola maglia nella vita. Quando Pianelli mi cedette all'Inter, era convinto di avermi fatto un regalo. Invece mi misi a piangere e spaccai a pugni la porta dello spogliatoio. Sono campione d'Europa e vicecampione del mondo senza aver mai visto non dico il campo ma la panchina. Per me convocazioni, ritiri, trasferte di un mese mezzo, come in Messico, equivaleva a togliermi il mare. Avete già Albertosi e Zoff, che ci vengo a fare? Portate Pizzaballa, è uno tranquillo, magari gli fa anche piacere. A me no, anche perché non ho mai voluto saperne di giocare a carte, quindi mi portavo una valigia di libri e Settimana enigmistica". Leggevo molto, avevo imparato a memoria anche qualche poesia di Garcia Lorca”. 
    In Messico “già all'arrivo c'erano file di ragazze tifose fuori dal nostro albergo. Valcareggi mi disse:” Lido, ci tolgono tranquillità, fai come vuoi ma pensaci tu”. Ci pensai eccome. Finché non vidi una ragazza favolosa, bruna, che girava su una Mustang rossa. Occhiate reciproche, colpo di fulmine, m'invita a casa sua. Casa è dire poco, una specie di castello in mezzo a un immenso giardino, militari all'ingresso". La figlia del vicepresidente. Del Messico, non della federcalcio. Una famiglia molto alla mano, dopo qualche giorno entravo e uscivo a tutte le ore. Graciela mi disse che era troppo giovane per avere la patente, guidava senza. Un pomeriggio, dopo aver visto che c'era una bella sala cinematografica con comode poltroncine, invitai tutta la squadra a vedere un film italiano, non ricordo il titolo. Credevo che certe cose potessero succedere solo in Svezia, almeno così si vociferava, quanto a libertà di comportamento. Fu bello tutto, e non dolorosa la partenza, sapevamo tutti e due perché era cominciata e quando sarebbe finita". 

    LARS LAGERBACK, 1948, allenatore ed ex giocatore svedese, ct della nazionale islandese dal 2012

    SRECKO KATANEC, 1963, ex giocatore ed allenatore. CT della nazionale slovena. Ha giocato nella Sampdoria dal 1989 al 1994, con scudetto e Coppa delle Coppe.  Come allenatore ha vinto un campionato greco con l'Olimpiakos nel 2002-03

    MAURO PICASSO, 1965, ex centrocampista, di Genoa, Pavia, Campania, Foggia, Reggiana, Ancona, , Potenza, Catanzaro, Moncalieri. Caome il suo omonimo spagnolo ha avuto i suoi diversi periodi: rossoblu, rossonero etc etc

    MASSIMO MARAZZINA, 1974, ex attaccante di Inter, Foggia, Chievo Reggina, Roma , Sampdoria, Modena, Torino, Siena, Bologna fino al 2010 Detto “il Conte Max”
    «Non sono mai stato un attaccabrighe. Dicevano che litigavo con gli allenatori, ma ci discutevo, nient’altro. Non sono mai stato uno che se la tira, sono uno da compagnia, poi, alla fine. Ecco, piuttosto sono permaloso e lunatico, ma cattivo no».

    CARLOS HUMBERTO PAREDES, 1976, ex centrocampista paraguaiano della Reggina “A Reggio vivo da quasi quattro anni e ormai mi sono integrato benissimo qui ma e' molto diversa dalle città del mio Paese. In Italia ho giocato contro tanti campioni, ma il migliore e' sicuramente Roberto Baggio. Maradona era il mio idolo e da piccolo il mio punto di riferimento per quello che riusciva ad esprimere in campo' 

    Buon compleanno anche a

    GIUSEPPE DI MASI, 1981, portiere della Lucchese
    LUCA SAVELLONI, 1995, portiere del Pescara, rientrato da prestito a L'Aquila
    GENNARO MALLAMACI, 1996, difensore del Catanzaro
    LUCA ORLANDO, 1997 , difensore del Teramo, in prestito dal Pescara
    ANDREA MORELLO, 1997, terzino destro del Lecce

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