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  • Il Pagellone di Serie B: Zanimacchia, colpi da '10', il Perugia vola con un mercato da 9. Pisa e Benevento, è crisi

    Il Pagellone di Serie B: Zanimacchia, colpi da '10', il Perugia vola con un mercato da 9. Pisa e Benevento, è crisi

    • Andrea Distaso
    La Serie B prosegue ad altissima intensità e anche il nostro appuntamento settimanale del Pagellone tiene conto dei due turni di campionato ravvicinitassimi. E' iniziato infatti l'autentico tour de force che ci porterà ad assistere ad una partita ogni tre giorni fino al week-end del 5-6 marzo. Ritmi difficili da sostenere e che stanno contribuendo a ridisegnare di continuo la classifica, soprattutto nelle zone alte. Ecco i nostri top e flop dopo la 22esima e la 23esima giornata:


    I TOP

    10 a ZANIMACCHIA (Cremonese): due assist e un gol è il bottino delle ultime due vittorie contro Cittadella e Parma, per un totale di 4 e 4 da inizio stagione. Il rendimento super dell'esterno offensivo di proprietà della Juve è una delle chiavi della nuova capolista.

    9 al ds del PERUGIA GIANNITTI: il mercato di gennaio può essere quello di riparazione o delle opportunità e il dirigente del club umbro è intervenuto con scelte mirate e poco dispendiose. L'impatto di Olivieri e D'Urso è stato immediato, con le reti decisive contro Frosinone e Cosenza. Gli uomini di Alvini volano, con tre vittorie consecutive che valgono la zona playoff.

    8 allo scorpione di GLIOZZI: non vinceva da due mesi il Como e lo fa alla grande, sul campo di una delle squadre che meglio aveva fatto in questo inizio di 2022, il Frosinone. Se poi il gol che inaugura il blitz allo "Stirpe" è una giocata come quella di Gliozzi, allora la festa è completa. Aveva sfiorato due volte, contro Crotone e Reggina, il gran gol in acrobazia e alla terza occasione, di scorpione alla Ibra, trova la rete sin qui più spettacolare del campionato di B.

    7 alla reazione della REGGINA: dopo 8 ko nelle precedenti 9 partite e in uno dei momenti più complicati nella vita del presidente Luca Gallo - la scomparsa della madre e il grave malore che lo ha colpito nei giorni scorsi - il gruppo di Toscano tira fuori dal cilindro due vittorie consecutive dal peso specifico enorme in chiave salvezza. La prodezza di Montalto contro il Crotone e il tris sul campo della Spal allontanano il pericolo, per ora.

    6 al carattere di INZAGHI: il suo Brescia non brillerà sul piano del gioco e non ruberà l'occhio, ma grazie ai 3 punti di Crotone si conferma al terzo posto, a -1 dalla vetta della classifica. Dimenticate le turbolenze provocate dal presidente Cellino e la scialba prestazione contro l'Alessandria nel passato week-end, il rigore di Tramoni (che porta in dote la nona vittoria esterna in stagione) è il segnale che la squadra è viva e lotta ancora col suo allenatore.


    I FLOP

    5 al FROSINONE: Grosso, che succede? Fino alla trasferta di Perugia, la formazione ciociara era di gran lunga la più in forma del momento, poi il clamoroso black-out. Contro i ragazzi di Alvini la peggior prestazione dell'anno, col Frosinone una prova poco lucida e anche poco fortunata che fa perdere contatto dalle due posizioni che valgono la promozione diretta in Serie A.

    4 alla crisi del PISA: il primo scorcio del 2022 continua ad essere da film dell'orrore. La rimonta di carattere contro il Vicenza è forse l'unico segnale positivo da prendere, ma gli appena 4 punti conquistati nelle ultime 5 sono un campanello d'allarme che deve far pensare. In particolare, è crollata la produzione offensiva (4 gol) e la difesa, vero punto di forza della squadra di D'Angelo, inizia a non essere più così impermeabile (6 le reti incassate).

    3 a CASERTA (Benevento): è singolare che, esattamente come il Pisa, anche l'altra formazione uscita potenzialmente molto rinforzata dal mercato di gennaio sia entrata in un vortice di risultati negativi di difficile spiegazioni. Se i pari contro Parma e Lecce possono rientrare nella logica, gli 8 punti lasciati per strada contro squadre teoricamente inferiori come Spal, Alessandria ed Ascoli sono la spia di carenze caratteriali che chiamano in causa il lavoro dell'allenatore. E l'espressione del presidente Vigorito in tribuna al fischio finale non fanno presagire nulla di buono.

    2 alla banda del buco del PORDENONE: 44 reti subite in 23 partite è un lusso che a certi livelli non ci si può concedere a certi livelli. Le occasioni perse contro Spal e Parma hanno forse pesato a livello psicologico, considerate le due buone prestazioni offerte, ma contro il Cittadella è arrivato un ko che ha denotato una scarsa capacità di reazione. Ultimissimo posto in classifica a -7 dai playout: tutto non è ancora perduto, ma con certi numeri...

    1 al COSENZA di GUARASCIO: nemmeno il ribaltone di gennaio, con 8 nuovi acquisti, è servito per cambiare lo spartito. Due sconfitte e altrettanti pari nell'anno nuovo, appena 4 vittorie da inizio campionato e l'ultima soddisfazione risale al 27 ottobre scorso. Nel mentre, siamo arrivati al secondo esonero della stagione, con Occhiuzzi silurato dopo Zaffaroni. Ora tocca a Bisoli: basterà?

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