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  • Il Parma è l'Inter della Serie B: da Bernabè a Colak, ma il vero 'fenomeno' è Benedyczak

    Il Parma è l'Inter della Serie B: da Bernabè a Colak, ma il vero 'fenomeno' è Benedyczak

    • Alessandro Di Gioia
    Tredici punti realizzati in 5 partite, frutto di 4 vittorie e un pari nel derby emiliano contro la Reggiana, undici reti realizzate e soltanto una subita, vetta solitaria del campionato di Serie B conquistata dopo aver schiantato per 5-0 il Catanzaro in trasferta al Ceravolo, nel big match di giornata: il Parma di Fabio Pecchia sta dimostrando di essere una vera e propria fuori serie e vuole ripercorrere le orme del Frosinone di Fabio Grosso, capace nella scorsa stagione di creare il vuoto rispetto alle inseguitrici e spadroneggiare fino ad arrivare alla promozione anticipata, anche per riscattare la delusione per la semifinale playoff persa la passata annata contro il Cagliari di Ranieri. Anche se, facendo il paragone con la massima categoria, notevoli sono le analogie con l'Inter di Simone Inzaghi.

    L'INTER DELLA SERIE B - A cominciare proprio dall'allenatore, Fabio Pecchia, di poche parole ma amante del lavoro e in grado di creare vere e proprie realtà stupefacenti, come dimostrato nell'anno della promozione a Cremona, ma anche per le statistiche messe a referto fin qui: un attacco da urlo e una difesa coriacea, come testimoniato dal +10 di differenza reti. Altra grande somiglianza con i nerazzurri, la capacità di dominare contro tutti fin qui, rifilando un passivo pesantissimo alla prima inseguitrice, fin qui quasi perfetta, come l'Inter ha fatto ieri col Milan. Merito anche di una rosa profonda, come quella allestita da Marotta e Ausilio, che consente diversi cambi senza mai perdere qualità, grazie alle tante alternative a disposizione: frutto del lavoro sapiente del presidente Kyle Krause e del nuovo direttore sportivo, l’ex Bruges Roel Vaeyens, che non hanno smontato il "giocattolo" dopo la mancata promozione dell'anno scorso.

    DA BERNABE' A COLAK, DA MAN A BONNY - Tanti gli assi a disposizione: non solo il centrocampista nazionale spagnolo classe 2001 Adrian Bernabé, pupillo di Guardiola ed ex Barcellona e City, titolare dell'Under 21 delle Furie Rosse, e Antonio Colak, attaccante nazionale croato classe 1993 che l'anno scorso ha fatto faville in Scozia e in Europa League con la maglia dei Glasgow Rangers, ma anche la promessa Ange Bonny, punta 19enne francese ex Chateauroux, i due rumeni Dennis Man e Adrian Mihaila, già da tempo nel giro della nazionale maggiore, e Simon Sohm, centrocampista classe 2001 dell'Under 21 Svizzera.

    IL 'FENOMENO' VERO - Anche se il vero uomo in più fino a questo momento è senza dubbio Adrian Benedyczak, attaccante 23enne a Parma da tre stagioni, prelevato per 2 milioni di euro e già a quota 4 reti, compresa la doppietta di oggi al Catanzaro: centravanti ambidestro rapido e veloce, prodotto del vivaio del Pogoń Szczecin e già convocato dalla nazionale polacca: profilo da seguire, al quale alcuni club di A hanno fatto un pensiero. Ma ora il suo obiettivo è la tanto agognata promozione coi crociati.

    I NUMERI NON MENTONO MAI - Dopo due stagioni, deve essere l'anno giusto, come testimoniano anche alcuni numeri inusuali: le 5 reti segnate in una gara di Serie B per la prima volta dal 13 maggio 1990 contro il Foggia in casa, in trasferta per la prima volta dal 7-1 contro il Panigale, il 16 dicembre 1945.

    @AleDigio89

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