‘Per un procuratore che sta iniziando a fare questo mestiere da poco come me, la strada è quella di puntare sui giovani, in particolare con un’ampia visione sul calciomercato estero. Sono pronto a seguire anche i grandi, ma per adesso sto seguendo i classi ’96-’97. Ad esempio un giocatore molto interessante gioca nella Dinamo Zagabria è Halilovic, un vero talento, che ha già diverse presenze in Champions League e nelle nazionali giovanili croate. Credo però che sia già seguito da club come il Manchester ed il Real Madrid. Tornando ai nuovi fronti sul mercato, ad esempio la Juventus ha acquistato l’anno scorso vari ragazzi del ’96, di cui diversi dall’est europeo, vedendolo come nuovo interessante ambito geografico’. Così l’ex viola Luca Ariatti, ospite ai microfoni di Radio Toscana. ‘Bobadilla ha fatto cinque gol in Europa League, e la vetrina europea lo ha fatto conoscere a livello continentale – ha aggiunto Ariatti – Credo che sia giusto che i club italiani tornino a puntare con decisione sulle coppe europee, che non per forza deve essere la Champions League. La Fiorentina? Stupisce chi non aveva una conoscenza dei giocatori che erano stati comprati. Ci sono stati elementi importanti, arrivati in sordina, come Pizarro, Borja Valero ed Aquilani. Bravi i dirigenti viola a prendere giocatori in sordina ma che poi hanno offerto un grande rendimento. Conosco bene Macia, è una persona molto silenziosa ma concreta. I viola non spendono tantissimo perché il possesso palla è sempre loro e credo che possano fare molto bene fino alla fine della stagione’.