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  • Il Qatar e la rete dello spionaggio

    Il Qatar e la rete dello spionaggio

    • Pippo Russo
    Una rete di spionaggio che si appoggia su una banda di hacker con sede in India e della quale si sarebbe servito anche il Qatar. È l'ultima, imbarazzante rivelazione di una serie che riguarda il mondiale nell'emirato, la cui inaugurazione avverrà fra 13 giorni. A darne notizia sono stati il Sunday Times nell'edizione andata in edicola domenica e il consorzio The Bureau of Investigative Journalism.

    I giornalisti delle due testate hanno condotto un'investigazione grazie alla quale emerge l'ipotesi di una centrale dello spionaggio informatico in India, coordinata da un soggetto chiamato Aditya Jain e pronta a mettersi a disposizione di qualsiasi committente volesse catturare informazioni su soggetti di suo interesse. In questo senso, la lista dei personaggi spiati è lunga e comprende nomi illustri. Persino quello di un capo di stato: si tratta del presidente della confederazione svizzera, Ignazio Cassis. E fra gli esponenti politici, in carica o ex, troviamo l'ex ministro delle finanze britannico Philip Hammond, e Nathalie Goulet, senatrice francese. Oovviamente non mancano i giornalisti come Chris Mason, capo della redazione politica della BBC, Jonathan Calvert, capo della redazione investigativa dello stesso Sunday Times.

    Stando a quanto gli articoli riferiscono, di questa rete si sarebbe servito anche il Qatar per monitorare soggetti di suo interesse. Fra questi ci sarebbe anche Michel Platini, che pure nel corso degli anni è stato indicato come soggetto un po' troppo vicino alla candidatura qatariota, tanto da finire sotto inchiesta per questo motivo. E una particolare attenzione è stata riservata Yann Philippin del sito di giornalismo investigativo francese Mediapart, molto attivo nell'operazione Football Leaks. Philippin è stato oggetto di una massiccia operazione di phishing, come descritto in un lungo articolo pubblicato dal sito nella serata di domenica. In seguito a tali tentativi di violare la sfera personale del giornalista, Philippin e Mediapart hanno presentato una denuncia che la magistratura ha dovuto archiviare per non essere riuscita a reperire tracce del tentativo di violazione. Dopo le rivelazioni presentate da Sunday Times e The Bureau of Investigation Journalism l'indagine potrebbe essere riaperta.

    Dal Qatar è giunta immediata la smentita. Dal canto loro, le due testate che hanno effettuato le rivelazioni sostengono di avere visionato documenti originali a supporto delle notizie date.

    @pippoevai

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