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  • Il Sergente resta a Roma: la Lazio riparte da Milinkovic-Savic e ragiona sul rinnovo

    Il Sergente resta a Roma: la Lazio riparte da Milinkovic-Savic e ragiona sul rinnovo

    • MA
    Il Sergente è ancora Roma. Dopo l'ennesima estate passata tra voci di mercato, il settembre di Sergej Milinkovic-Savic riparte dall'Olimpico e dal centro del mondo Lazio, con buona pace di Maurizio Sarri. Contro il Napoli (e almeno fino a gennaio) il tecnico dei biancocelesti avrà a disposizione il suo gioiello in mezzo al campo, ancora alla ricerca del primo sigillo ma già protagonista dell'avvio con 3 assist a referto. 

    L'IDEA DI LOTITO - Il tormentone è di nuovo finito, ma la Lazio punta a farne a meno in futuro per una migliore pianificazione delle mosse sul mercato. Il patron Claudio Lotito è sempre stato chiaro: per Sergej non si accettano offerte al ribasso o contropartite, parte solo con offerte impossibili da rifiutare (i soliti 60-70 milioni cash). Ora, dopo l'ennesima estate in bilico, l'idea della dirigenza è di blindare il centrocampista con un rinnovo sostanzioso per riconoscerne il valore all'interno del progetto. 

    LA SITUAZIONE - Il classe '95 va in scadenza nel 2024. Insieme alla proposta di rinnovo, che arriverà nelle prossime settimane attraverso un confronto tra i dirigenti del club capitolino e l'agente del giocatore, Mateja Kezman, arriverà un sostanzioso aumento dell'ingaggio, che potrebbe far diventare il serbo il giocatore più pagato della rosa (con Ciro Immobile). Allo studio c'è anche l'inserimento di una clausola rescissoria, per favorire un'eventuale partenza in caso di chiamata di grandi club, accontentando tutte le parti in causa. Intanto, il Sergente resta nella Capitale. E riparte dal Napoli. 

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